L'ALBUM 'N DOL "CASÈT (CA7)"
di Giusy Cretto
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Il 24 aprile scorso sul palco del Live Club di Trezzo S/Adda, in un’atmosfera che potremmo definire magica, tra emozione e gioia palpabile, si è svolto il concerto di presentazione dell’ultima fatica di Bepi & The Prismas, opera dal titolo emblematico: “Casèt (Ca7)”. Dopo un’assenza di quattro mesi la band orobica ha calcato di nuovo le scene, presentando i nuovi pezzi ed anche alcuni dei suoi successi più consolidati; indiscutibile la bravura, l’energia e il talento di questa band che ormai da oltre sette anni calca le scene, complice la grande esperienza live accumulata anche in ambiti musicali differenti e antecedenti. Tanta la gente accorsa, sicuramente ben ripagata da tre ore e mezza di buona musica; ad impreziosire l’esibizione, importanti “special guest” con i quali il Bepi ha condiviso il palco, artisti che hanno irrorato di buona musica uno spettacolo irripetibile: tra essi, ospiti d’eccezione come Charlie Cinelli, noto cantante
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dialettale bresciano, il baritono Gabriele Nani e musicisti di alto livello e professionalità come i violinisti Vincenzo Albini e Marco Lorenzi, Damiano Rota al clavicembalo e pianoforte, Flavio Bombardieri al violoncello, Guido Poni al basso tuba, Gigi Ghezzi alla tromba, Nirvano Barbon al Banjio, Valter Biella al baghet, Guido Tacchini al trombone, Giampiero Crotti alla fisarmonica, Eugenio Poppi, pedal steel guitar, ed altri ancora.
Ovviamente essendo io una “bepifan” non posso farmi sfuggire l’evento. Arrivo a destinazione anzitempo e sosto all’ingresso della struttura polifunzionale dove avrà luogo il concerto e dove già |
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fa capannello un bel numero di persone che trasudano attesa, gioia e trepidazione. Scene come queste non sono nuove ai concerti di Bepi & The Prismas poiché parecchi fans, per assicurarsi le postazioni vicine alle transenne, quelle dove è più palpabile l’energia che il loro beniamino sa trasmettere, non esitano ad arrivare già alle due o alle tre del pomeriggio quando il concerto sarà alle 21.00! Non c’è condizione atmosferica che li freni: pioggia o sole cocente, loro sono lì, felici di aver preceduto tutta la marea di gente che più tardi accorrerà e si accalcherà alle loro spalle; mi avvicino, mi assicuro per l’ennesima volta di avere con me il biglietto d’ingresso prenotato e ritirato per |
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