lingue europee i vocaboli di uso comune di origine araba siano non meno di trecento: caffè, divano, zucchero, riso, dogana, magazzino, algebra, ammiraglio, alcool, assassino, meschino, azzurro, benzina, blusa, chimica, alchimia, elisir, cupola, gabella, chitarra, gelsomino, limone, melanzana, maschera, rischio, riso, scirocco, tariffa, zero… tanto per citare alcuni esempi).
E allora? Chi può essere tanto stupido da imbracciare un’arma (anche solo ideologica e verbale) per combattere il “multiculturalismo”? Questa è follia pura, per il semplice fatto che la multicultura esiste già da tempo immemorabile. È un dato di fatto, una realtà storica che da secoli, giorno dopo giorno, non fa che progredire e amplificarsi sempre di più. Ecco perché l’Identità è un’illusione. Noi non saremmo assolutamente nulla se non fossimo già il frutto di millenni di “multicultura”. Stupidità e ignoranza hanno armato la mano del pazzo di Oslo, fornendo una giustificazione ideologica alle sue pulsioni criminali. Stupidità e ignoranza sono i nemici da combattere. La banalità del male è sempre in agguato: i massacratori nazisti non erano altro che milioni di “pazzi di Oslo”, convinti di lavorare per la salvezza dell’Europa e della razza ariana. Oggi la nuova destra xenofoba ha sostituito i musulmani agli ebrei.
Facciamo in modo che non debba accadere una nuova catastrofe per poterci accorgere della nuova follia che ha invaso l’Europa.
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