METRÒ
                                  di Loredana Becherini

 

Alle stazioni del metró
scandisce ritmi affannati la città
la sua fretta precipita nei tunnel
erode sotterranee oscurità
ritmate di gialli flash
squarci di rap accecano
viaggiatori del nulla rituale
seppure l’importanza sia vitale
di scambi giusti all’ora prefissata
- ritardi - programmate coincidenze
perdute.

Sosti con me nella cerchia del neon
che livido ci investe non pensavi
così breve l’attesa se inquieto
scruti nel vuoto della galleria
poi mi guardi.

Nel vortice del treno
mi perdo ma tu portami negli occhi.

 

Nota esplicativa
     Loredana Becherini, poetessa bergamasca, ha pubblicato finora su questo giornale liriche tratte dal suo volume “Tentazioni” edito nel mese di aprile 2008. Il libro ha ottenuto il riconoscimento del “Premio delle Arti Premio della Cultura” per la Poesia, ed. 2008.
     Con il nuovo anno intende proporre ai lettori composizioni inedite, in parte presenti nel suo sito www.loredanabecherini.it.

     Una stazione della metropolitana di Parigi diventa occasione di una riflessione sulla vita. Il luogo fisico è metafora dell’esistenza e delle sue incognite.

 
 
 
 
 
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