“come possiamo sperare se chi ci ha condotti a questa situazione è lo stesso che ora ci vorrebbe salvare?”
     D’accordo sulla moralità sessuale del Premier, ma ho molti e seri dubbi su chi accusa senza guardarsi dentro, su chi difende i valori del cristianesimo, della famiglia… per scopi elettorali e poi… Secondo il mio caro don Davide, che non si permette mai di criticare una parte o l’altra, ma si limita a considerazioni personali di saggezza, i veri problemi del mondo d’oggi sono la mancanza di valori, che in parte c’è sempre stata nelle varie epoche, ma che oggi è presentata quasi come esempio di arrivismo e di successo, l’aver creduto che la finanza potesse autoregolarsi senza direttive e limitazioni politiche, la mancanza di impegno pubblico in chi potrebbe veramente proporre qualcosa di nuovo e si rassegna a non lottare sentendosi impotente e quasi rassegnato.
     Lo studio della storia mi ha insegnato che si procede a cicli economici, che, toccato il fondo, si riemerge. È quello che noto oggi nei Paesi del terzo mondo, che hanno nelle loro braccia e nel loro impegno nello studio e nella ricerca i punti di forza. Anche l’Italia del boom economico degli anni ’80 del secolo scorso era così.
     La ricchezza imborghesisce e rammollisce; si crede che quanto ottenuto dai padri sia un diritto acquisito, si continua a credere che tutto ci sia dovuto…
     Il mio lettore avrà notato che da alcune uscite appaio un po’ pessimista; non è del tutto vero. Sono convinto che l’impegno nel volontariato sempre più evidente stia entrando nella mentalità dei giovani (fino a qualche tempo fa sembrava ci fossero solo gli alpini); il contatto con il bisogno sicuramente ci sveglierà e il dover rinunciare a qualcosa, il dover lottare per averlo sicuramente ci aiuteranno a riemergere.
                                                                       gaudens@live.it