"…ammiro la determinazione, la discrezione e il senso civico dei
bergamaschi, un popolo che lavora duramente e seriamente…"
di Cristiano Calori
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Ho incontrato Angelo Roma di fronte allo splendido mare azzurro della Puglia, ad Ostini, in un pomeriggio di agosto in cui il tempo in genere scorre più lentamente ed il nostro modo di guardare il mondo risulta più indulgente e rilassato.
I telegiornali tacciono e i talk show televisivi che scandiscono il nostro tempo in città e dettano la nostra “scaletta” settimanale sono sospesi ed i loro, lautamente pagati, anchorman stanno trattando con i direttori di rete per i rinnovi di contratto autunnali. In agosto anche la volgarità della piccola Italia se ne va in vacanza e la bellezza del nostro Paese appare grande.
Ne è nata una sobria chiacchierata con Angelo, che ha l’intento di presentare questo scrittore, pugliese di nascita ma bergamasco d’adozione, ma soprattutto è
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stata l’occasione di confrontarmi con lui sull’attuale situazione culturale italiana in generale e dell’editoria in particolare.
Angelo Roma (Brindisi 1969) insegna Scrittura creativa e Antropologia della narrazione all’Università degli Studi di Bergamo. Giornalista, scrittore e ghost writer, è opinionista de L’Eco di Bergamo e direttore responsabile del magazine di uno dei principali gruppi bancari italiani. Nel 2004, ha preso parte al workshop, riservato a scrittori e attori professionisti, tenutosi all’Actors Studio di New York. A seguito di quest’esperienza ha fondato e dirige The Writers Method (www.thewritersmethod.it), prima scuola specialistica di scrittura creativa e narrazione a proporre il Metodo Stanislavskij e le tecniche |
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d’immedesimazione adottate all’Actors Studio di New York nella costruzione dei personaggi letterari e nel processo creativo di scrittura.
Ha pubblicato la raccolta di poesie “L’imperatore di cenere” (Genesi 1999), i saggi “In-formare. Tecniche di scrittura per la comunicazione interna” (Franco Angeli 2005, prefazione di Mauro Ceruti), “The Writers Method” (Manni 2010, nota introduttiva di Filippo La Porta) e i romanzi “Il meticcio” (PeQuod 2005), “Il barbiere di Ostuni” (Àncora 2007), “Confessioni di un egoista” (Marco Tropea |
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