SECONDO ME MONTI SBAGLIA...
                                              di Isabella Pantone

     Secondo me Monti sta rovinando l'Italia.
     Qualche tempo fa io e mio marito ci siamo recati a Milano nella zona Rho Fiera con la metropolitana. Erroneamente, abbiamo acquistato il biglietto per le tratte urbane (in edicola non ci hanno chiesto la nostra destinazione). Scesi dalla metropolitana, a pochi metri dall'uscita della stazione, ci ferma un signore che, senza qualificarsi, ci chiede i biglietti. Noi, ovviamente, glieli abbiamo mostrati e costui, anche con un po’ di soddisfazione, ci ha fatto notare che erano i biglietti sbagliati, perché ci voleva quello per le tratte extra urbane. Ha chiamato una sua collega e ci hanno fatto una multa di 51,50 euro a testa! Cioè, 50 euro di multa più 1,50 euro di biglietto, si sono solo preoccupati di chiederci se volevamo pagare subito o con bollettino postale.
     Noi, basiti, abbiamo detto che avremmo pagato in un secondo momento. Poi, contenti dell'operato svolto, se ne sono andati. Io mi domando e dico: i controllori che ti spiegano il problema, il tuo errore, che ti fanno una ramanzina e ti lasciano andare dove sono, si sono estinti? E poi perché ho dovuto pagare 50 euro di multa e in più il costo del biglietto che io avevo acquistato, se volevo fare la furba non avrei nemmeno comprato il biglietto. E poi ho notato che non fermano mai i gruppi di uomini magari extracomunitari che girano, ma sempre coppie o donne sole. Lo so che la legge non ammette ignoranza, però farci pagare un'altro biglietto a prezzo pieno era sufficiente invece che farci la multa. Anche solo 100 euro di uscita extra vanno ad influire sul bilancio familiare. Non abbiamo fatto ricorso perché avremmo dovuto pagare anche per quello e i soldi non crescono sugli alberi.
     Un altro fatto successo ad una mia collega è il seguente: uscita dal lavoro alle ore 15 del pomeriggio si stava recando a casa quando è stata fermata dai vigili urbani che, dopo aver controllato tutto, velocità nella norma, cintura allacciata, fari accesi e quant'altro, hanno notato che aveva la patente scaduta da 10 giorni; la mia collega ha ammesso la dimenticanza ed ha spiegato che viveva da sola, non aveva nessuno che poteva accompagnarla e che sarebbe dovuta tornare la sera a fare la notte in ospedale. Essendo sabato sera e vivendo in un piccolo paese non ha potuto nemmeno avvalersi dei mezzi pubblici. Lei li ha pregati di non ritirarle la patente, che avrebbe fatto al più presto il rinnovo, di fargli

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