Non ci resta che attendere gli sviluppi e conoscere le persone coinvolte nel progetto; per il momento prediamo atto che c’è una pagina Facebook dedicata e che il 20 luglio a Palazzo Frizzoni c’è stata la prima riunione operativa relativa alla costituzione del Comitato per la Candidatura di Bergamo a Capitale della Cultura 2019. Presenti i rappresentanti di Regione (Fiorella Ferrario - vicario del D.G. Istruzione, Formazione e Cultura), Provincia (Ettore Pirovano - presidente), Comune (Franco Tintorio - sindaco - e Claudia Sartirani - assessore alla Cultura e Spettacolo), Diocesi di Bergamo (mons. Alberto Carrara - delegato vescovile alla Cultura e alle Comunicazioni Sociali), Università (Remo Morzenti Pellegrini - prorettore), Camera di Commercio (Emanuele Prati - segretario Generale). Si è condivisa una bozza di documento e si è contestualmente deciso di porre in essere tutti i passi necessari ad ogni istituzione interessata per la definitiva ratifica e per l'individuazione dei rappresentanti che porteranno avanti il lavoro del Comitato.
A proposito di buona cultura, direi molto bene l’iniziativa estiva “Verba Manent”, promossa dall’assessore alla cultura Claudia Sartirani, una serie di incontri con uomini e donne della cultura avvenuta presso il Teatro Sociale in cui il direttore artistico, Luigi Giuliano Ceccarelli, si è confrontato di fronte alla platea con personaggi illustri (Ferruccio de Bortoli, Silvio Orlando, Emanuele Severino, Umberto Galimberti, Claudio Strinati, Giorgio Albertazzi e Claudia Cardinale). Decisamente un bell’esempio di “fare cultura” in modo raffinato ed in punta di piedi; nei piacevoli incontri è emerso inoltre un profondo rispetto per la nostra città da parte di alcuni di loro, in particolare Silvio Orlando, grandissima maschera del nostro cinema e teatro, ha speso parole importanti per Bergamo, soffermandosi molto su come rappresenti per molti attori e autori un palcoscenico (quello del Donizetti) particolarmente ambito e prestigioso.
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