BERGAMO CAPITALE DELLA CULTURA: OCCASIONE VERA?
                                              di Pierluigi Piromalli

     Un argomento di sicuro ed importante interesse, che coinvolge la comunità orobica, riguarda, senza dubbio, la candidatura della città del Colleoni a “Capitale Europea della Cultura” per il 2019. Il progetto ha sollecitato una serie di incontri preliminari tra il primo cittadino e le maggiori istituzioni locali, coinvolgendo anche gli operatori culturali e le realtà economiche territoriali, e ciò al fine di mettere a punto l’articolato percorso che porterà Bergamo, che risulta, tra l’altro, essere l’unica città lombarda candidata al prestigioso concorso, a cimentarsi nella competizione con lo scopo di aggiudicarsi l’ambito riconoscimento.
     Dal momento che l’investitura riveste carattere internazionale, si è deciso di programmare per il prossimo mese di maggio un incontro al Parlamento europeo di Bruxelles, alla presenza degli europarlamentari italiani e dei massimi livelli dirigenziali del Settore Cultura dell'Unione Europea. Al termine di questo primo importante percorso di lavoro verrà elaborato il testo di costituzione del Comitato Promotore “Bergamo Capitale Europea della Cultura 2019”, che diventerà l’organismo al quale l'amministrazione comunale affiderà tutte le energie progettuali per arrivare alla presentazione del dossier di candidatura.
     Sul piano operativo, il 2012 si annuncia, quindi, come un anno molto importante e decisivo per Bergamo, in ottica di rappresentazione culturale a livello europeo. Dopo le prime convocazioni dei cosiddetti tavoli territoriali, l'attività principale ruoterà intorno al comitato promotore e organizzatore, il quale programmerà le attività, elaborerà i budget e individuerà le risorse disponibili in vista della pubblicazione ufficiale del bando da parte del Ministero della Cultura.
     Questa candidatura ad un così importante e significativo obiettivo rappresenta inevitabilmente ed intuibilmente un volano per il turismo, occasione che, se dovesse concretizzarsi, segnerà una svolta storica per la nostra città, dopo i molteplici tentativi di dotarla di presidi e strutture di accoglienza per stimolare il comparto turistico. L’Amministrazione di Tentorio, almeno a parole, ha sempre posto tra gli obiettivi principali del proprio mandato lo sviluppo del turismo come risorsa ambientale ed economica della città e il Sindaco non perde certo occasione per ribadirlo. La questione turismo, inoltre, rappresenta un argomento non di poco conto e forse è venuto il momento, per l’Amministrazione, di uscire dall’evanescente corto circuito delle parole troppo spesso abusate ed inflazionate come “rete, sinergia, volano, fare sistema” e