problemi legati all’espansione dell’urbe abitato: la mancanza di acqua potabile, di pozzi neri e di fognature, nonché il problema dei rifiuti; tutto questo causò frequenti episodi di colera per colpa del quale ci furono, fra il 1836 ed il 1849, più di duemila morti. Il popolo aveva paura, rimaneva chiuso in casa, le osterie si svuotarono, mentre la campana suonava a morto in continuazione. Iniziarono così i primi moti insurrezionali contro gli austriaci, con Garibaldi arrivato ad organizzare la difesa della città e Mazzini che arringava le folle in piazza della Legna, oggi piazza Pontida; gli austriaci fuggirono, ma poco dopo rientrarono in maggior numero in città, giustiziando i patrioti sul cortile della Rocca o alla Fara.
     L’8 giugno 1859, Giuseppe Garibaldi, alla testa dei cacciatori delle Alpi, entrò trionfalmente in Bergamo attraverso la Porta di San Lorenzo, mettendo così fine a lunghi anni di dominazione austriaca. Come ringraziamento per la liberazione ottenuta, nel 1860 Bergamo contribuì con il numero più alto di partecipanti alla spedizione di Garibaldi per liberare l’Italia, guadagnandosi così onorevolmente il titolo di “Città dei Mille”.
     L’operosa Bergamo continuò la propria vorticosa espansione. Nel 1858 arrivò la ferrovia e la stazione venne collocata, dopo accesi dibattiti comunali, in asse alla via Ferdinandea, allineata sia a Porta Nuova sia all’antica Porta San Giacomo, sita nella cinta murata veneta del colle. Nel 1887, invece, entrò in funzione la Funicolare di Bergamo Alta, che attraversava le mura, seguita nel 1912 dalla seconda funicolare di Bergamo, quella di San Vigilio. Invece, le Muraine, le vecchie mura che cingevano tutta l’intera città, furono viste come un impiccio allo sviluppo della città verso la pianura, pertanto, nel 1901, furono abbattute; a Bergamo se ne festeggiò la demolizione con una cartolina dove era rappresentata la città che spezza le proprie catene, anche se altre catene, questa volta costituite dal ferro della ferrovia, la stavano già imbrigliando. Nacque ufficialmente il centro di Città Bassa: nel 1857 si costruì il Palazzo del Comando Militare, futura sede degli uffici comunali, nel 1858 sorse il Palazzo della Pretura, che nel 1873 è divenuto sede del Municipio per la prima volta fuori dalle storiche mura venete di Città Alta; sempre nel 1873 vennero edificati il Palazzo della Prefettura e della Provincia. Città Alta perse l’antico predominio sul resto dell’aggregato urbano ed il nuovo centro della Città Bassa acquistò sempre maggior importanza politica ed economica.
     Durante tutto l’800, Bergamo visse un’importante sconvolgimento strutturale, in quanto fu rivoluzionato il concetto costruttivo della città all’interno delle mura. Cambiando nuovamente il potere politico in città, il fiume Adda non

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