DIZIONARIO BILINGUE ITALIANO-CANE
di Roberto Marchesini e Jean Cuvelier
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A cura di Roberto Marchesini e del medico veterinario Jean Cuvelier.
Illustrazioni di Christophe Besse e con la collaborazione di Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Settore Cani e Gatti della LAV.
Il sottotitolo di questo simpatico dizionario è “150 parole per imparare a parlare cane correttamente”. No, non c’è un errore di ortografia: abbiamo proprio scritto “parlare cane” e non “parlare al cane”; c’è una grande differenza fra parlare ad un cane distrattamente oppure interagire con lui nel migliore dei modi e questo libro ne è una simpatica testimonianza.
In copertina, un simpaticissimo Labrador, il cucciolo più regalato ai bambini, e un sigillo di qualità: l’impronta di zampa di cane con la scritta “letto ed approvato dai cani”. Non c’è che dire, l’idea di un dizionario cane-italiano e italiano-cane è senz’altro ottima ed è di certo apprezzabile l’idea dell’editore Sonda-Larousse di creare un volume ad impronta (!) decisamente scientifica dedicato alle comunicazioni, verbali e non, che intercorrono fra noi e i nostri piccoli amici. Una raccolta di centocinquanta parole ben codificate, da ringhio a sete, da gioco a cuccia, per imparare a comunicare meglio con i nostri quattro zampe.
Quante volte vi siete domandati, magari mentre sgridate il vostro quadrupede perché ha commesso una marachella, “mah avrà ben capito?” E quante volte vi è scappato da ridere nel vedere il peloso seduto, con un orecchio di traverso e l’altro diritto ed attento, sul musetto l’espressione attonita, “mah che cosa vorrà da me il mio padrone?” Ecco quindi una semplice guida, utile soprattutto per chi non ha mai posseduto un cane, la quale insegna il rispetto per il nuovo convivente, garantisce lui spazi ed autonomie, aiuta gli umani a leggerne e decifrarne i comportamenti.
Già è difficile capirsi fra noi esseri umani, senza fraintendimenti e comprensioni, figuriamoci quando a comunicare sono un bipede umano e un quadrupede canino. Questa guida, fra il serio e lo spiritoso, è quindi di grande aiuto; attenzione però a non sottovalutarla, trattandola alla stregua di un normale libretto sui cani, in quanto ha un valido fondamento scientifico. Il dizionario Larousse, unico in Italia, è stato curato nella parte scientifica dallo zooantropologo ed etologo Roberto Marchesi, il quale ci ricorda che comunque nel mondo canino la parola ha meno importanza di altre forme di comunicazione,
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