IL VANGELO SECONDO SATANA
                                              di Patrick Graham

     Patrick Graham racconta: “La passione per la scrittura è nata quando ho letto il mio primo Stephen King, ‘Il cimitero degli animali’. Quando ero un ragazzo ho avuto un brutto incidente e sono stato in coma per un certo periodo di tempo, quando mi sono svegliato non sapevo più fare tutta una serie di cose: non sapevo più leggere, non sapevo più camminare… un po’ come Marie Park, protagonista del libro. Credo che questo personaggio sia legato a questa mia esperienza. In quel periodo mi sono state raccontate molte cose perché quando ti capita di perdere la memoria ti vengono raccontate tante cose. Ho cominciato a disegnare tantissimo e a tentare di ritrovare la memoria attraverso i profumi e gli odori e ho ricominciato a scrivere, prima di ricominciare a parlare. Secondo me questo incidente ha influito sulla mia scrittura.”
     Invece a me non era mai capito di finire di leggere un libro e, dopo l'ultima frase, l'ultima parola, andare a cercare ancora altre pagine scritte perché non potevo credere che fosse finito proprio così. Patrick Grahamin, con questo libro, cerca di rispondere alla seguente domanda: “Ma cosa è davvero accaduto nei tre giorni che vanno dalla morte alla resurrezione di Gesù?” Esistono molte testimonianze sul prima e sul dopo, ma di quell’intervallo di tre giorni si sa nulla, nessuno sa cosa sia capitato. Alcuni sostengono, però, che Cristo non sia risorto e costoro non hanno ancora smesso di cercarne le ossa, lo scheletro, perché trovare le ossa del Cristo significa provare che non è resuscitato.
     Come romanzo d'esordio ha scelto una storia particolarmente d’impatto: “Il mio obiettivo”, dice l’autore, “era quello di dare vita a un’indagine romanzata; ho impiegato un anno e mezzo per le ricerche e alla fine ho tentato di creare un prodotto neutro che presentasse tutte le prove a carico e a discarico. Poi, mi sono reso conto che provavo un’indicibile tenerezza nei confronti di questa vecchia istituzione che è la Chiesa. Mi sono reso conto che non esistevano delle grandi menzogne, dei segreti o dei misteri all’interno della Chiesa, ma soltanto dei paradossi e delle enormi questioni aperte. Ho avuto molti contatti con satanisti, ho incontrato numerosi capi di sette sataniche, alcuni dei quali sono stati veramente molto angoscianti, ma all’interno della Chiesa , l’idea che il Cristo abbia in qualche modo ripudiato il padre prima di morire, è una vecchissima eresia.”
     Il libro mi è stato prestato da una mia amica che voleva poi discuterne con me. Il “Vangelo di Satana” spiegherebbe come il Cristo sia diventato uomo,

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