vantaggio e ricorda come, ad esempio, la liberalizzazione del prezzo del pane e/o delle polizze RCA hanno portato ad accordi che non solo non hanno creato concorrenza al ribasso, ma veri e propri cartelli, anche sanzionati dall’Antitrust, che ha incamerato quanto sancito e non certo ridistribuito a chi aveva subito. Se non sbaglio, si era anche creata un’Authority con il compito di controllare i prezzi, esiste un CIP: ecco come si protegge il cittadino onesto e come si crea il sottobosco politico!
     Ancora in prima pagina de “Il Corriere della Sera” del 18 gennaio a firma di Massimo Sideri: “sette euro su dieci del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) spesi per il personale - I soldi della ricerca? Per gli stipendi” […] “potrebbe anche chiamarsi Consiglio nazionale della burocrazia scientifica. […] “il totale dei compensi è passato dai 669.000 euro del 2008 agli 860.000 del 2010” […] “…permangono alcune anomalie riguardanti il costante disallineamento tra uffici dirigenziali e posti dirigenziali” e via di seguito.
     Le indagini giornalistiche hanno evidenziato le enormi diversità di trattamento tra cittadini normali, quelli addetti alle stanze del potere, quelli di regioni autonome (le più stridenti riferite alla Sicilia). Poi ci lamentiamo della disaffezione alla politica, del senso di impotenza che allontana i cittadini dalle urne, del disfattismo di partiti e mobilitazioni estemporanee che mirano spesso solo a rimborsi elettorali o a danneggiare uno o l’altro schieramento e spostando in questo modo le percentuali di voto e, di conseguenza, di eletti, soprattutto nei comuni e nelle province.
     La gente comune è stanca; ma, come al solito, passata la rabbia momentanea, si rassegna, fin che ce la fa e diventa l’oggetto di come si possa migliorare la propria vita risparmiando sugli alimenti, sui prodotti superflui, sui consumi: forse non è la strada migliore per far ripartire l’economia! Speriamo nelle deliberazioni dei Professoroni della Bocconi, i quali di sicuro hanno già scoperto da tempo sui libri come si possano dirigere uno stato ed un’economia e che ora sono chiamati a mettere in pratica le varie teorie.
     Chissà quando i grandi industriali, i Marchionne, le Marcegaglia, i manager delle imprese pubbliche (a proposito: che stipendi e che liquidazioni per chi ha rovinato aziende fiore all’occhiello del nostro Paese, come nell’ultimo caso di Finmeccanica!) cominceranno a “piangere” come recitava una pubblicità dell’allora al potere estrema sinistra. Secondo il presidente Monti devono farlo! Vedremo, cominciando dai Professoroni e dai Supertecnici.
                                                                       gaudens@live.it

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