NON DITEMI CHE È GIUNTO IL MOMENTO DI CAMBIARE L’ITALIA
                                              di Graziano Paolo Vavassori

     L’occasione c’è stata, l’abbiamo avuta e l’abbiamo persa. Non voglio più sentire discorsi del tipo “è giunto il momento di cambiare il Paese, così non si può più andare avanti”.
     Sono andato a votare per le Primarie del Partito Democratico. Non intendo dire che sono di Sinistra, non ho scritto che alle prossime elezioni voterò il PD, anche perché, in quasi dieci anni di Infobergamo.it, non ho mai dichiarato il mio orientamento politico e sono sempre stato obiettivo. Non ho cambiato idea ora, semplicemente sono andato a votare alle primarie per dare il mio contributo a Matteo Renzi. Ho optato per il nuovo, per il cambiamento.
     Per essere chiari, il mio obiettivo per le prossime elezioni politiche è quello di dare un voto ad un volto nuovo, indipendentemente dall’orientamento politico, che sia di Destra o di Sinistra, non mi interessa; io sono stanco di votare le solite facce, le stesse che hanno fatto poco o nulla per il nostro Paese, che hanno continuato a mettere i problemi sotto al tappeto, li hanno nascosti fino a non riuscirci più. La mia speranza è quella di votare per una persona nuova, sperando che poi “faccia”. Ovviamente devo essere anche d’accordo con il programma elettorale che il volto nuovo propone, ma quando si tratta del “bene di tutti”, si è tutti d’accordo, come accade quotidianamente nel resto d’Europa. Solo in Italia, infatti, esiste il “sono contrario a prescindere in quanto opposizione”, anche se la proposta elettorale è valida.
     Ora che Renzi è fuori dai giochi, spero in Montezemolo, in Passera, in Giannino, alla peggio do un voto di protesta al Movimento 5 Stelle, chiunque, ma pur sempre una faccia nuova.
     Perché Renzi? Perché Tabacci non è un volto nuovo, perché Vendola era dietro alle quinte quando c’era Prodi al Governo e lo ha fatto anche cadere, perché la Puppato, che sarebbe un secondo volto nuovo, non ha dimostrato fermezza e chiarezza di idee, perché Bersani è un “grande vecchio”. Tutto sommato Matteo Renzi non avrà una grande esperienza politica, ma è un buon sindaco di Firenze, per lo meno i fiorentini sono contenti del lavoro che sta facendo. Tutti la prima volta non hanno esperienza, tuttavia non è matematico che dovrebbero fare male. Poi non è demagogico, è umile e concreto, è più immerso nella realtà di tutti i giorni degli altri politici. Renzi sa quanto costa un litro di benzina!

      pagina 01 di 02
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.