LE ADOZIONI, UN DIFFICILE MA ENTUSIASMANTE PERCORSO
di Antonella Fasolato
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Iniziamo il nuovo anno parlando di adozioni; questo è un tema importante e impegnativo, ma allo stesso tempo molto delicato, è sempre così quando si parla di bambini, ma in particolar modo quando si parla di bambini che, per vari motivi, si trovano in una situazione di difficoltà, di sofferenza.
Prima di tutto vorrei fare una distinzione tra adozione, affido e adozione a distanza, in quanto sono tre situazioni completamente diverse.
L’affido familiare è un provvedimento di accoglienza temporanea, può durare al massimo due anni e può essere comunque rinnovato; serve per garantire al minore affetto e protezione, in attesa di essere di nuovo accolto come figlio nella propria famiglia di origine. Si ottiene su disposizione dei servizi sociali in base alle indicazioni dell’Autorità Giudiziaria. Tutti possono diventare genitori affidatari, coppie sposate, conviventi, single e familiari. Esistono diverse modalità di affido in base alla situazione familiare del bambino: può essere “giudiziale”, nel caso sia disposto dall’Autorità Giudiziaria su richiesta dei servizi sociali, e può essere “consensuale”, se la richiesta viene fatta dalla famiglia naturale ai servizi sociali.
L’adozione a distanza è una forma di contribuzione di tipo economico, la quale serve a contribuire alla crescita formativa e a migliorare le condizioni di vita di un bambino, senza sradicarlo dal proprio ambiente sociale. Chi adotta a distanza riceve le informazioni sul bambino che sta sostenendo, il progetto dura circa 8 anni (durata del ciclo scolastico primario), ma il progetto di sostegno può proseguire sottoforma di Borsa di Studio. Questo non significa che il sostegno economico è obbligatorio per tutto questo periodo, può anche essere di uno o più anni, a discrezione della famiglia che intraprende questo tipo di cammino.
L’adozione, invece, è una scelta definitiva, deve essere voluta e pensata a fondo prima di essere intrapresa. L’adozione può essere fatta in Italia, adozione nazionale, in questo caso l’adottabilità di un minore viene dichiarata dalle competenti Autorità italiane (i Tribunali per minorenni) oppure internazionale e in questo caso l’adottabilità del minore viene dichiarata dalle competenti Autorità estere. È possibile proporsi contemporaneamente per una adozione nazionale e per quelle internazionali. Entreremo nello specifico negli articoli successivi.
Le motivazioni che portano una coppia a intraprendere il percorso adottivo sono intime e differenti per ognuna, il percorso è molto lungo e faticoso e può
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