dall’acqua e saltavo dentro e papà mi prendeva sempre in braccio. Poi io avevo bevuto tutti i succhi di frutta. Poi quando uscivo dall’acqua lanciavo una palla in acqua a Marco. Firma Roberta.”
Queste poche righe ci aiutano a comprendere la finalità e l’importanza del cammino intrapreso, ci possono aiutare a capire l’influenza che possiamo avere nella vita di un bambino, quello che può avvenire dopo, per affrontare con maggiore determinazione il nostro iter adottivo, perché sappiamo con sicurezza che, comunque vada, noi possiamo fare la differenza e tutto quello che noi diamo a loro è ancora nulla rispetto a quello che riceviamo, malgrado tutte le fatiche o le difficoltà che potremmo incontrare.
Vorrei concludere lasciando un messaggio positivo a tutte le coppie che stanno anche solo pensando di iniziare questo percorso e a quelle che invece hanno già iniziato: bisogna guardare bene dentro di noi per capire veramente se questo è proprio quello che vogliamo e per capirlo occorre un po’ di tempo e di lavoro su se stessi, ascoltarsi, ma una volta raggiunta la consapevolezza e la determinazione si è già molto avanti nel percorso adottivo, anche se burocraticamente si è solo all’inizio.
Sarà un piacevole viaggio per Infobergamo.it accompagnarvi in questo percorso con le nostre informazioni ed interviste.
Roberta… è mia figlia!
|
|
|