commissione aeroportuale e non dai singoli Comuni, il quale potrà meglio garantire la partecipazione dei cittadini nelle scelte della commissione e incidere nelle scelte di sviluppo dello scalo, correggendo eventuali storture. Sarà, comunque, interessante osservare l’evoluzione dei rapporti tra società civile e direzione aeroportuale alla luce di queste novità giudiziarie.
La Sacbo, come ha sostenuto Balotta della C.G.I.L., ha il compito di gestire tutte le complesse attività dei servizi aeroportuali, in un contesto, però, in cui la sicurezza d'esercizio e l'efficienza devono costituire l’obiettivo primario. Svalutare l’impatto ambientale costituisce, pertanto, una grave lacuna che dovrà essere colmata con l’adozione di nuovo V.A.S., anche se tale strumento rischia, allo stato attuale, di creare non poche perplessità in un’ottica di sviluppo, dal momento che Orio avrebbe già, da tempo, raggiunto livelli di massima espansione che non consentirebbero più l’introduzione di nuovi collegamenti o aumento dell’offerta già esistente.
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