100 PAGLIACCI DEL CUORE... SOTT'ACQUA
di Graziano Paolo Vavassori
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Quando si cucina l’acqua è un alimento fondamentale per quasi ogni ricetta. Magari la ricetta perfetta per una festa all’aria aperta è sempre l’acqua… in ogni caso non ci si può fare nulla, se piove… piove! Ad ogni modo, gli ingredienti c’erano tutti alla “Festa dei Pagliacci del cuore” 2013, organizzata dall’associazione Onlus “Un naso rosso per…” per festeggiare i dieci anni di attività: i cento pagliacci volontari, il gruppo folkloristico “I Gioppini” di Bergamo, il “Gruppo Campanari Bergamo”, i papà, le mamme e… tanti, tantissimi bambini, i veri protagonisti della festa.
Perché festeggiare? Chi sono i pagliacci? Che cosa è “Un naso rosso per…” e Ambulaclaun (sì, scritto così…)?
I Pagliacci del cuore sono dei volontari che hanno o stanno imparando a “fare i pagliacci”. Si fa il pagliaccio per i bambini e dove si va a trovare i bambini per farli divertire? Se non è una festa in giro da qualche parte si va all’ospedale, dove
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i bambini hanno bisogno di distrarsi e di divertirsi, perché un reparto ospedaliero è pesante anche per un bambino, non solo per noi “adulti”.
Quest’anno si festeggiano i dieci anni di attività dell’associazione Onlus “Un naso rosso per…”, la quale, con la sua Ambulaclaun, coordina i Pagliacci del cuore e pianifica i progetti di trasporto per chi non si può permettere di andare a curarsi. Già, anche se magari hai una patologia per la quale lo Stato ti fornisce tutte le medicine e l’assistenza ospedaliera necessari, oooooh, non è scontato, volete qualche caso concreto? Ci sono famiglie che non si possono permettere il pendolarismo necessario per farsi curare, mica tutti hanno l’auto o si possono permettere i mezzi pubblici… bambini, soprattutto bambini, si evince dalla coreografia interna ed esterna dell’ambulanza, che deve essere a norma come |
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