poco, è questione di centimetri. È già in fase di rallentamento dalla sua energica corsa quando spalanca le fauci, gonfia il petto e colmo d'empietà... abbaia. Le signore trasalgono atterrite a causa della vicinissima fonte del suono, ma girandosi sono sconcertate dalle minute misure del cane che incessantemente abbaia, anzi, sono quasi deluse.
Quest'animale è
Reple, il mio eccezionale cane, stupendo più per la sua personalità che per altro. È un meticcio, frutto di un rapporto amoroso tra un chihuahua e un pincher, e la sua voce non tradisce le dimensioni; il pelo è corto, liscio, morbido e fulvo. Ha una corporatura decisamente robusta; i suoi muscoli sono ben definiti.
È nato nella primavera del 1992. Il nome "
Reple" deriva dal personaggio interpretato da Sigourney Weaver nel film "Alien", ovvero Riplay. A mio parere il nome è appropriato, la protagonista del film e il mio cane hanno la stessa grinta, benché quest'ultimo non sia molto coraggioso, soprattutto quando si trova di fronte a qualcosa che non conosce. È interessante osservarlo quando arriva una persona, a prescindere dal fatto che la conosca. Solo l'avvicinarsi di questa attira l'attenzione di Reple, il quale comincia ad abbaiare come un forsennato e fino a che non varca il cancello di casa non si azzittisce. A questo punto inizia con le consuete feste: scodinzolii, gesti di richiamo fatti eretto sulle zampe posteriori, "annusamenti" e prostrazioni ai piedi. Certo, a tutta prima chiunque gli rivolge l'attenzione, ma successivamente ci si stanca, di conseguenza, se Reple si accorge di non essere più l'interessato, prende a ruotare su se stesso a velocità