Il secondo concorso, "BERGAMO FILM FESTIVAL", ha raccolto la candidatura di centocinquantasei pellicole, provenienti da tutto il mondo ed è riservato a documentari e film a soggetto o d'animazione. Anche in questo caso per l'Italia ricordiamo tre pellicole: la prima, "CAVALLINO", regia di Carlo Ghigni, è la storia di una madre che torna con il proprio bambino nei luoghi della propria infanzia per riviverne le emozioni, togliendo però questa possibilità al figlio. La seconda, "TRASH PICKING HOURS", regia di Stefano Bertelli, è un cortometraggio della durata di quattro minuti in cui si analizza il disagio sociale, reso attraverso la metafora di un cane tormentato da un busto femminile in stile industrial . L'ultima, "OUTSIDER", regia di Luigi Fioravanti, è un documentario che offre uno spaccato sociale della Londra contemporanea.
Nella serata di Sabato 18 è avvenuta la premiazione dei vincitori dei due concorsi. Il premio "LE MURA D'ORO 2004", consiste in una preziosa scultura realizzata, in edizione limitata, dall'orafo Antonio Rando ed assegnata ai primi tre classificati per ogni concorso ed utilizzata anche per le varie premiazioni speciali decise dalla Giuria. Per il concorso "CINEMA D'ARTE" il primo premio "Le Mura d'Oro" è stato assegnato a " WORKSHOP IN COUNTRYSIDE" di Olafs Okonovs, rappresentante per la Lettonia, "per aver saputo mostrare che nella semplicità dei piccoli gesti quotidiani, spesso si nasconde un'arte"; il secondo premio, "Le Mura d'Argento" è stato assegnato a "UZES QUINTET" di Catherine Maximoff rappresentante per la Francia, "per aver rappresentato la musicalità del linguaggio del corpo, in armonia con la natura"; il terzo premio "Le Mura d'Argento" è infine stato assegnato a "THE COLOUR OF SOUND" di Kasimir Burgess, rappresentante per l'Australia, "per aver saputo ritrarre, con una struttura narrativa commovente, la delicatezza e la comunicabilità dell'arte".
Per il concorso "BERGAMO FILM FESTIVAL" il primo premio "Le Mura d'Oro" è stato assegnato a "TOYMAKER" di Tomas Leach rappresentante per il Regno Unito, "per essere stato in grado di rendere con poche ed essenziali inquadrature la completezza di un film". Il secondo premio "Le Mura d'Argento" è stato assegnato "SELF SERVE" di Frazer Bailey rappresentante per l'Australia, "per aver creato una struttura narrativa efficacissima grazie all'ironia del finale a sorpresa". Il terzo premio "Le Mura d'Argento" è stato infine assegnato a "TRASH PICKING HOURS" di Stefano Bertelli rappresentante per l'Italia, "per l'originalità nell'accostamento del linguaggio visivo della fotografia con il ritmo del videoclip". La serata di Sabato 18 è stata inoltre dedicata ad altre premiazioni, tra cui ricordiamo l'evento culturale organizzato in collaborazione con il CineVideoClub Bergamo FEDIC, che ha presentato "CortoCineArte", una rassegna di opere di autori indipendenti, effettuando le premiazioni del concorso Regionale "Arte, sull'Arte, nell'Arte". Il Responsabile FEDIC Pierantonio Leidi ha premiato le seguenti pellicole: "IL PASSO DI FRATICALZI" di Rossella Zucchi e Giacomo Andrico, un cortometraggio che narra la storia di due ladri alla ricerca di un Santo al quale portare qualcosa e riferire che "qui le cose non vanno poi tanto bene" e la pellicola sperimentale "LA VISIONE DI P" di Michela Facchiro e Luca Ferri che offre uno sguardo sul XX secolo attraverso gli occhi di Paul. L'azione umana, che distrugge per poi ricercare nuovamente, viene resa attraverso la metafora della cava: lo scavare il vecchio per dare forma al nuovo.