l'aspetto fondamentale della natura stessa, ossia la procreazione. Quest'artista nasce come scultrice e successivamente, nei primi anni Settanta, si trasferisce in Italia ed opera definitivamente nel campo della regia, creando personalmente i protagonisti dei suoi cortometraggi. È attiva anche in campo pubblicitario e nel 1971 vince il premio "Bagatto d'Oro" per la campagna pubblicitaria di Fernet Branca. È degna di nota la sua presenza all'interno dell'Istituto Europeo di Design (IED) di Milano, dove insegna arti visive. Ricordiamo inoltre che nel 2002 il premio è stato consegnato a Luciano Emmer e nel 2003 questo riconoscimento è stato attribuito a Michelangelo Antonioni, Folco Quilici e Bruno Bozzetto.
     Il Festival, durante il suo svolgimento, ha continuato ad offrire altri importanti appuntamenti con la cultura internazionale, attraverso le serate di gemellaggio svoltesi in collaborazione con i Consolati delle Nazioni che hanno partecipato all'iniziativa; in questa edizione i Paesi gemellati sono stati Cina ed Islanda. Nella serata di Sabato 11, è avvenuto il gemellaggio con il Consolato Generale d'Islanda che ha offerto l'esibizione del cantante lirico islandese Kristjan Johannsson, accompagnato al pianoforte dal Maestro Marino Nicolini e la visita ufficiale del Console Onorario Olga Clausen Preatoni. A conclusione della serata, sono stati proiettati i film islandesi fuori concorso.
     Il gemellaggio con il Consolato della Repubblica Popolare di Cina è avvenuto nella serata di sabato 18 con la visita ufficiale del Console Generale Ming Junfu e del Console Ufficio Scienza e Tecnologia Shi Xingguang, a cui ha fatto seguito una sfilata di abiti tradizionali cinesi, accompagnata da spettacoli di danze tradizionali tibetana e cinese: Danza dei Pavoni, tradizionale ballo originario del Sud-Ovest della Cina, esibizione di Kung-Fu reinterpretato dai bambini, Danza Volare, Danza del Tibet e per concludere la performance di Wushu e Tai-Chi eseguite da rappresentati dell'Accademia bergamasca del maestro Pasotti e del Centro Studi Discipline Orientali. Al termine è avvenuta la proiezione di un documentario, fuori concorso, sul Festival di Primavera che ha luogo in Cina.
     La città di Bergamo, grazie al suo indiscutibile e storico connubio con l'arte, riceve dal Festival una grande eredità: la Cineteca Internazionale del Film e Documentario d'Arte, che la candida a "Capitale Mondiale del Cinema d'Arte". L'Associazione Festival Internazionale del Cinema, grazie alla collaborazione di Ambasciate, Consolati e televisioni, nonché di svariati Enti ed Istituzioni, sta costituendo un ampio archivio di produzioni ed opere legate all'arte ed attualmente la Cineteca può contare su un totale di 419 opere tra film, cortometraggi e documentari, donate da 23 Paesi nel mondo. Di queste, 140 hanno come tema centrale l'arte e le restanti sono state suddivise in base alle tematiche affrontate nelle precedenti edizioni del festival; la cineteca ha inoltre ottenuto il riconoscimento ufficiale della Federazione Internazionale degli Archivi di Film (F.I.A.F.).
     La presenza del Festival ha permesso alla città di Bergamo di emergere ancora una volta, grazie allo splendore della sua tradizione storica e culturale, offrendo a tutti coloro che hanno preso parte al festival la possibilità di scoprire il suo ricco e variegato patrimonio artistico.

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