Spostiamoci in territorio Francese, per modo di dire naturalmente, ed occupiamoci del gruppo PSA cominciando con la Peugeot. Promotrice della nuova era dei tetti apribili rigidi con la 206cc, prosegue il proprio successo con la 307cc. Linee accattivanti e molto distintive, questa Coupé-Cabriolet offre anche un due litri da 180 cavalli ed un assetto sportivo che regala sensazioni di giuda molto piacevoli. Il partner Citroen, dopo anni di buio, finalmente riemerge nel migliore dei modi con una carellata di prodotti affidabili e ben fatti, ma soprattutto che

piacciono molto, a cominciare dalla C3, che in Italia ha riscosso notevole successo. Sembrerebbe che la gemella più piccola, la C2, ne possa seguire le orme nel settore delle City Car, quindi, la C4, a breve in vendita anche da noi, potrebbe essere un nuovo parametro per la concorrenza nel settore delle medio-piccole. Renault, in conclusione per quanto riguarda le case francesi, prosegue nella massima forma con le proprie linee innovative che riscuotono successi, motivati anche dai contenuti validi naturalmente. Di recente sul mercato, la nuova Mégane Scénic, ora identificata solo come Scénic, rimane un'icona per le monovolume a 5 posti, mentre con la Mégane C-C, Renault

offre anch'essa la propria "aperta" per tutte le stagioni, l'unica con tetto rigido trasparente e disponibile con motore Diesel 1.900 dCi. "L'ennesima provocazione Renault?"
     Passiamo in oriente ed in casa Mazda, per parlare della RX8, l'ultima versione della sportiva di casa che monta il motore rotativo Wankel. Solo il corpo vettura mostra una cura per i particolari e per l'originalità encomiabili; le plastiche sono perfettamente accoppiate e di ottima qualità. I due posti posteriori sono comodi e l'apertura controvento delle porte posteriori, venendo a mancare il montante centrale, rendono l'accesso comodissimo. Anche l'originale birotore Wankel ha subito radicali evoluzioni. Ora raggiunge i 231 CV ma senza l'ausilio della sovralimentazione, mentre con il nuovo posizionamento delle luci di entrata e di scarico della miscela, i condotti di aspirazione a lunghezza variabile (addirittura quattro stadi in relazione al regime di rotazione del motore) e l'ausilio della doppia accensione, adesso è anche Euro 4, con una fluidità d'erogazione decisamente migliorata anche a basso regime.