numero quattro, per un problema alla corona, uno dei componenti principali. I tre meccanici che lavorano attorno alla macchina effettuano una veloce riparazione, degna dei migliori team di Formula 1 e mi accorgo che uno dei tre non appartiene alla squadra, ma probabilmente, visto che era lì, ha dato una mano! Quindi competizione, tensione, massimo impegno e nessun favoritismo in gara, ma fuori amicizia e spirito sportivo. Qui vi sono solo appassionati; niente sponsor né soldi, ma tanta voglia di divertirsi. I team solitamente sono composti da un pilota che governa il suo mezzo da una sorta di palco sopraelevato e da uno o due meccanici che rimangono a bordo pista, nel caso fossero necessari interventi urgenti, come la rimessa in pista del mezzo dopo una uscita o un ribaltamento. Nel frattempo la vettura numero quattro ha definitivamente abbandonato la gara, insieme ad altre auto che, dalle indiscrezioni che ci giungono all'orecchio, si sono ritrovate senza batteria. In pista sono rimaste solo quattro automobili, le quali, a questo punto, passano automaticamente il turno.
Il secondo gruppo è pronto sulla griglia di partenza, tra i partecipanti troviamo i nostri amici del team Villeneuve che gareggiano con due vetture, una pilotata da Walter e l'altra da Diego, figlio di Gianfranco Monti, 18 anni di vero talento. Con la gara di oggi Diego si gioca il primo o il secondo posto regionale, ma un guasto tecnico, il cedimento di un elemento della batteria, non gli permette nemmeno di accedere alla finale. Ha vinto Giancarlo D'Amico di Cremona.
Per loro questo sport è una grande passione, ma soprattutto un modo per continuare a coltivare un'amicizia che dura ormai da moltissimi anni, sono avversari in pista, ma pranzano tutti insieme allo stesso tavolo. La competizione si sente, ci dicono, ma la loro vittoria più grande è quella di trovare ancora del tempo da trascorrere insieme.
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