La camomilla è utilissima per combattere il meteorismo anche negli adulti ed è indicata a chi soffre di disturbi gastrointestinali, quali coliche, gastrite, enterite e crampi allo stomaco. Per la sua capacità di sedare i dolori può essere presa quando si è in preda al mal di pancia, specie se dovuto a mestruazioni, al mal di denti (in questo caso và bevuta appena tiepida) o al mal di testa. Una tazza di camomilla và bene anche quando si ha la febbre oppure i brividi, se si è nervosi o irascibili. Inoltre, pochi lo sanno, la camomilla è un aperitivo eccellente, poiché “apre” lo stomaco e, proprio per questo motivo, và evitata subito dopo aver mangiato. Il momento classico della degustazione di questa bevanda resta comunque quello serale, per predisporre alla calma lo stomaco, i nervi e la mente.
La camomilla è da sempre usata anche per schiarire i capelli, cioè per renderli più biondi, se già lo sono, o per farli diventare castano chiaro se sono castani. Volete sapere come fare? Dopo lo shampoo, sciacquateli con un decotto molto concentrato, preparato bollendo due cucchiai di fiori in 200 g. di acqua per dieci minuti, otterrete riflessi molto naturali. Non di meno la camomilla viene utilizzata per curare alcune malattie della pelle e delle mucose. Per esempio, nei casi di mal di gola, raffreddori e bronchiti, si possono fare suffumigi alla camomilla, con due litri d’acqua bollente per cinque cucchiai di fiori e se si ha la bocca infiammata, sono indicati degli sciacqui, per gli occhi arrossati e la dermatite degli impacchi, usando per praticità due bustine di camomilla ben strizzate da appoggiare direttamente sulla zona interessata.
Per quanto concerne la sua degustazione, ciò dipende solamente dal gusto personale; andrebbe bevuta al naturale, ma molti non la trovano di gusto gradevole e pertanto è concesso l’utilizzo di un cucchiaino di miele o zucchero e di una fettina di limone per renderla più piacevole. La bevanda può essere preparata con l’infuso di fiori secchi, circa un cucchiaio di fiori per ogni tazza d’acqua in ebollizione, successivamente filtrata, oppure, più semplicemente, con le bustine già pronte che si trovano in vendita nei supermercati, nella misura di una bustina per tazza, è solo una questione di praticità. Se la vostra scelta ricade sul secondo metodo di commercializzazione, per sfruttare appieno di benefici della camomilla, vi consiglio di scegliere filtri che contengono capolini interi. Più i fiori sono polverizzati, più sono poveri di principi attivi, persi per evaporazione.
Non c’è altro da sapere, buona camomilla a tutti. |