Dopo settimane di fuoco e di continui punzecchiamenti tra Palafrizzoni e la Provincia, ci sorge spontanea una domanda: Bruni ci fa o ci è?!? Riepilogo dei fatti, a beneficio di quanti, scorati dalla progressione sempre crescente di inutilità verbali (e non) sull'argomento, si fossero stancati di seguire il serrato dibattito.
Martedì 16 novembre, il sindaco Bruni stupisce il mondo (o, almeno, la Bergamasca) con un'inopinata quanto sospetta apertura sulla questione Tangenziale est: la minoranza di Destra è pronta a stappare le bottiglie di champagne quando una precisazione gela gli animi (et voilà. si sapeva che doveva esserci l'inghippo.): disponibilità a realizzare solamente il tratto viario compreso tra la Fiera e Borgo Palazzo e invito a discutere la revisione (!!!) del progetto per maggioranza, minoranza e comuni limitrofi. Secondo il sindaco, infatti, la Tangenziale è un'opera sovracomunale e come tale deve essere sovvenzionata dalle municipalità interessate, nonché dalla Regione e dalla Provincia. "L'approccio dei nostri interlocutori non deve essere ideologico" sosteneva una settimana fa il buon Bruni; tuttavia, come avremo modo di analizzare oltre, le mosse tattiche dello stesso sindaco si sono rivelate quanto di più politico e schierato si potesse immaginare. Ma procediamo.
Mercoledì 17, il presidente della Provincia Bettoni, esponente, lo ricordiamo, del Centrodestra, esterna un infastidito "no comment" sulla questione: se ne discuterà il martedì successivo in Consiglio provinciale. Gandolfi, segretario provinciale di A.N. e consigliere alla Provincia, appare deciso e si lancia sulla linea del "sì alla Tangenziale"; al contrario, il capogruppo della Margherita in Via Tasso, Beppe Facchetti, invita Bettoni al dialogo e ad una positiva considerazione dell'apertura di Bruni. "Ma allora, chiosa con una pragmaticità tipicamente bergamasca il cittadino medio, la Tangenziale si fa o non si fa?" Anche perché, vox populi vox dei, la situazione del traffico nelle giornate lavorative si fa di giorno in giorno meno sostenibile: diciamo la verità, la Tangenziale sgraverebbe di molto nervosismo circolazione e nervi degli automobilisti. A questo punto è chiaro che Bruni stia temporeggiando e alla grande, diremmo, visto che dopo aver tirato a forza nella questione Bettoni e la Provincia, si è preoccupato di attirare l'attenzione sulla presunta insanabile contraddizione tra la linea politica della Destra in minoranza al Comune, favorevole alla Tangenziale, opera attivata dall'amministrazione Veneziani, e quella di Bettoni, contrario ad un intervento della Provincia su una questione prettamente comunale, ma non nei confronti della Tangenziale in sé, come vorrebbe far credere il Centrosinistra.