direttamente nella baracca delle galline della sua fattoria! La macchina si rivelò subito una delle più veloci della sua categoria, ma Anderson, non contento, continuò ad apportare modifiche e migliorie fino ad ottenere il veicolo che oggi tutti conosciamo. Il suo momento d'oro fu nel 1986 quando Grave Digger trionfò alla St.Paul Civic Center Arena di Minneapolis, vincendo il Monster Truck Champion Bigfoot. Da oltre 23 anni, è il favorito della folla, ed è famoso anche per la tintura particolareggiata del suo abitacolo, decorata da tombe dei suoi rivali che ha bruciato sulla linea d'arrivo, per i suoi fanali-occhi fiammeggianti e per la frase aerografata sulle sue portiere "I'll take this old junk and dig your grave" (mi prenderò questa vecchia robaccia e ti scaverò la fossa!) Oggi, è un 1950 Chevy Panel Truck con motore Chevrolet, guidato da Charlie Pauken.

     Tocca adesso a "Hot Wheels" e a "Madusa". Il primo fu completamente distrutto durante le finali del 2000, al punto che fu demolito e ricostruito interamente a nuovo in cinque anni. Oggi è un 2005 Ford F150 con motore Merlin, la sua pilota ufficiale è una donna, Kathy Wilson, ma in Italia si è esibito con Chevy Silverado. Un'altra donna, una biondina procace con mini bikini sotto la tuta, è la guidatrice di

"Madusa": un patriottico 2004 Ford F-150 con motore Merlin, aerografato a stelle e strisce come la bandiera america e il cui nome significa MAD-e-in the USA. È l'unica donna ad essere arrivata alle finali e sia la macchina quanto il suo pilota sono famosi per la pericolosa "abitudine" di terminare le gare riducendo la macchina quasi a un rottame dopo incredibili salti!
     La prima parte dello spettacolo è terminata e noi ci rilassiamo un po' sui seggiolini. Viene annunciata una gara di freestyle con le moto ma non siamo preparati alle capriole in aria che questi pazzi scatenati sanno fare con le loro fidate motociclette. Altro che rilassarsi, qui si rischia il colpo al cuore! Bellissima esibizione, emozionante come poche altre. Un attimo di tregua, le luci si abbassano di nuovo, lo speaker ci consiglia vivamente di infilarci i tappi nelle orecchie, tutti fermi e tutti zitti. appare dal buio Armageddon, una incredibile macchina in fibra, con il motore di un jet! Il boato che produce è assordante, così come la fiammata dietro di lei e la sua esibizione è così rapida ma coinvolgente che. non riusciamo a scattare neanche una fotografia, il dito