GLI INSUCCESSI DI INFOBERGAMO.IT
                                              di Graziano Paolo Vavassori

     Sotto vari punti di vista usciamo dai canoni, non lo nascondo, e per il 2005 la mia linea editoriale non la smentirò a partire da ora. Infatti non voglio riempire questo spazio per ostentare tutti i nostri successi, come fanno un po' tutti, dal numero di lettori al taglio giornalistico importante, troppo facile; inoltre non è bello gonfiarsi di sé e poi: perché parlare di quanto voi che ci leggete dovreste già conoscere? C'è un motivo ben preciso se ci rimanete affezionati. A noi basta questo. Piuttosto, come premesso nel titolo, vi parlerò di quanto non ha funzionato in Infobergamo.it nel 2004, dei progetti pensati, implementati e falliti. Perché un giornale è fatto anche di insuccessi ed ho intenzione di fare nomi e cognomi.
     Inizio dal tasto più dolente: la parte commerciale. È stata ben pensata, preparata e messa in opera, mentre tre persone, dopo altre inadatte, se ne sono occupate. R. S. Filippone, S. DiPalma, S. Frigerio si sono impegnati, ma mancavano della necessaria esperienza e determinazione. Con la persona giusta il progetto sarebbe partito a gonfie vele, ne sono fermamente convinto, ma la loro responsabilità comunque è limitata. È soprattutto il mercato a non essere ancora pronto; l'Italia intera vive nella convinzione che internet sia solo un mezzo d'informazione per pochi e di secondo piano. Perché invece all'estero è un mezzo importante per informare e per farsi pubblicità? Quando l'informazione è gratuita, quando il numero di lettori è elevato e dimostrabile, contrariamente alla carta stampata, quando il giornale ha un'impronta editoriale che ha nulla da invidiare alle riviste patinate, quando il sito internet è ben fatto e semplice da usare, il successo è garantito. Noi ci siamo presi la parte migliore, i lettori, per il resto forse un giorno la situazione cambierà e per allora saremo già pronti. Nel frattempo con noi ci sono quei commercianti che hanno le idee chiare e vedono molto avanti.
     Buona parte di questa sottovalutazione dell'informazione on-line è stata causata dalla mancanza di professionalità ed onestà dei negozi d'informatica, intenti solo a racimolare profitti senza soddisfare il cliente. Sapete che la parte fondamentale di un sito internet non è la grafica ma il codice di indicizzazione? L'iscrizione del dominio ai motori di ricerca e la creazione di chiavi e descrizioni corrette sono fondamentali. Un sito internet bellissimo ma non curato e seguito nella parte HTML è come un biglietto da visita d'oro che rimane sulla scrivania del proprietario. Lo vedrà nessuno, servirà a nessuno. I web designer di oggi sono così. Hanno modelli web già pronti, che vanno riempiti con le immagini ed i testi del cliente, ai quali vanno cambiati giusto i colori tanto per farli sembrare tutti diversi. Mentre iscrivere i domini e creare chiavi specifiche per ogni singola pagina è un lavoro troppo lungo, toppo impegnativo, così come ci vuole del tempo nel preparare della grafica originale. no, non si fa.

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