oggi si acquista con l'ausilio di prestiti, mentre esaurita la lotta ai tassi più bassi, si spostano in là sempre più l'inizio delle rate. Purtroppo, però, i risparmi non li abbiamo in tasca comunque.
Ci stiamo indebitando fino al collo al fine di soddisfare tutte le nostre esigenze-capricci, mentre tutti i risparmi finiscono in rate. Gettiamo allora lo sguardo molto più avanti, ovvero quando le rate saranno finite, quando a causa di queste avremo "zero" risparmi ed avremo il conto corrente esattamente come oggi, mentre i beni acquistati oramai si saranno deperiti e sarebbe il caso di rimpiazzarli o di farne senza. un giorno saremo anziani, giungeremo alla fine degl'anni di lavoro ed andremo in pensione. Allora, sicuramente la rata pensione, ammesso che la prenderemo, sarà a mala pena sufficiente per vivere e senza un gruzzoletto da parte, qualunque emergenza sarà inattuabile.
Risparmiate, risparmiate, perché la terza età è il periodo in cui siamo più deboli e non tutti hanno la fortuna di poter contare sui propri figli, sempre che le loro condizioni familiari siano migliori. Questo mio invito, naturalmente, non è rivolto solo alle famiglie tipo, quelle dal ceto medio in giù, ma riguarda anche i ricchi, che soddisfano tante, troppe esigenze soprattutto d'immagine, mentre i commercianti ed i negozianti, considerati da sempre caste benestanti, oggi, a causa della concorrenza i primi e per la contrattura degli acquisti la seconda, non sono scevri da questa realtà economica nazionale.
Nell'augurarvi un anno nuovo splendido e ricco d'amore innanzitutto, di denaro in secondo luogo, vi ricordo che ci attendono autovelox automatizzati diffusi a più non posso, l'arrivo dei sorpassometri, la tassa sugli SUV, sui veicoli più inquinanti, sulle auto sportive. insomma, in qualche modo vanno messi a posto i conti. Auguri!
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