Siete soddisfatti? Siete contenti ora di lasciare l'auto a casa? Non vi sentite presi in giro dai politici e dai politicanti? L'automobile è un facile mezzo propagandistico invece; coloro che ostentano soluzioni in virtù della circolazione sono solo dei burocrati ignoranti ed ipocriti. Il problema più grosso invece è il riscaldamento domestico, di cui buona parte dell'inquinamento deriva dai vecchi impianti a gasolio se non addirittura a carbone. D'estate infatti, quando il caldo, è risaputo, favorisce l'inquinamento atmosferico, le percentuali cambiano ai danni dei trasporti, ma sul totale è difficile che le soglie inquinanti vengano superate. Questo perché secondo voi? Perché è molto più semplice ed immediato fermare le auto, mentre il riscaldamento non è controllabile e ci vogliono soldi e uomini per obbligare a sostituire i vecchi impianti di riscaldamento con quelli a metano. Inoltre non vi dimenticate che sul gasolio lo stato applica pesanti tasse. Mentre le industrie sono una patata bollente, non c'è che dire. Come si può obbligare una azienda a rendere a norma il proprio impianto di riscaldamento o i propri camini di evacuazione degli agenti inquinanti quando questa minaccia di licenziare 50 dipendenti sostenendo di non avere abbastanza fondi per adeguarsi?
     La burla ai nostri danni non è finita. Dagli anni settanta ad oggi le automobili, più dei mezzi pesanti, hanno ridotto tutti gli agenti inquinanti emessi dai gas di scarico, dagli idrocarburi incombusti all'ossido di azoto, dal monossido di carbonio all'anidride solforosa, fino all'anidride carbonica, da non considerarsi agente inquinante in quanto necessaria in natura, ma essendo parte integrante della combustione dei motori viene messa nel calderone. Sono calati non di poco, ma anche di 100 volte in certi casi. Tutto ciò viene evidenziato premettendo il raddoppio degli autoveicoli in circolazione dagli anni settanta ad oggi. Il dato più rilevante comunque è il particolato (PM10), emesso soprattutto dai motori diesel, molto dannoso per in nostri polmoni, aumentato negli ultimi anni, ma non a causa degli autoveicoli, ma prerogativa del riscaldamento domestico, convertito dal carbone al metano passando per il gasolio. Infatti questo fenomeno di aumento è veritiero solo nel periodo invernale, non in quello estivo. Non avete mai pensato che il numero delle abitazioni è anch'esso raddoppiato? Sapete che se una volta c'erano famiglie di 6 persone che si scaldavano nella stessa casa, oggi, queste sei persone vivono statisticamente in 3 case e, quindi, si è triplicato il consumo da riscaldamento nonché gli agenti inquinanti liberati nell'atmosfera?

 
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