La ciliegina sulla torta è rappresentata dal provvedimento appena approvato di aumentare le tasse sui carburanti per reperire 350 milioni di Euro da destinare al potenziamento dei mezzi pubblici. la solita bufala. Berlusconi non è per nulla un idiota, anzi, è un "bel furbino", perché ci toglie le tasse da una parte e taglia i fondi ai Comuni dall'altra, che a loro volta sono obbligati ad aumentarci le tasse per sopravvivere, ma con questa mossa ha risolto il loro problema ed il denaro lo ha reperito ancora dal nostro portafoglio, sotto al nostro naso. La morale è che paghiamo per un veicolo fermo, se lo usiamo lo paghiamo ancora più caro ed i soldi destinati a migliorare l'aria che respiriamo finiscono in mezzi che al massimo possono migliorare del 2% la situazione atmosferica, mentre dovrebbero finanziare l'ammodernamento degli impianti di riscaldamento delle abitazioni e delle industrie; solo come ultima risorsa invece alla creazione di parcheggi ed al potenziamento della struttura di trasporto pubblico. Tutto questo mentre ci incentivano a cambiare auto in virtù dei motori che non rispecchiano le normative antinquinamento europee, anche se poi ce le fanno tenere ugualmente ferme nel box con le "targhe alterne".
     Ho un ultimo avvertimento da darvi prima di chiudere questo patetico discorso destinato a chi non vuole sentire: non fate i naturalisti durante le domeniche di blocco totale andando in bicicletta o a piedi nel centro della città, inveendo contro le auto, convinti di respirare aria pulita, in quanto lo smog, proprio in queste giornate, dai 4 metri soliti dovuti allo spostamento dell'aria che i veicoli provocano al proprio passaggio, si assesta proprio all'altezza del vostro naso e ve lo respirate a pieni polmoni, dato che un giorno non basta per diminuire gli agenti dannosi nell'aria, e la prossima volta che volete parlare di inquinamento in quanto Dio vi ha donato la bocca ed il fiato per farlo, fatelo con i numeri giusti in mano, non perché avete nulla da fare!
                                                                         vava@infobergamo.it

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