rimane caratteristica nella sua unicità e forza espressiva.
È la tromba a dominare l'ultimo appuntamento di questa Edizione del Bergamo Jazz, quella di Franco Ambrosetti e di Enrico Rava. Ambrosetti, affiancato al contrabbasso dal compositore Miroslav Vitous, propone un repertorio di vari standard, compreso un omaggio a Chet Baker e Miles Davis, ma è evidente che i due artisti lavorano e suonano da molto tempo insieme e proprio per questo riescono a dialogare con le note esprimendo tutta la loro forza artistica, ma la star della serata è Francesco Cafiso, che a soli quindici anni è il nuovo astro nascente del jazz italiano. Enrico Rava, reduce da un anno musicale vissuto ai massimi, riunisce a Bergamo un quintetto eccezionale. Roberto Gatto alla batteria, Gianluca Petrella al trombone, Andrea Pozza al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Rava alla tromba e Cafiso al sassofono contralto, travolgono il pubblico. Ognuno di loro, oltre che essere un musicista eccellente, ha una personalità scenica fuori dal comune! Sapientemente, Enrico Rava sembra dosare i ritmi e le improvvisazioni che si susseguono. Cafiso stupisce per la sua giovane età e la sua bravura, mentre Petrella dimostra ancora una volta le sue eccezionali capacità tecniche e melodiche. Rava si dimostra un attento pigmalione di giovani talenti che scatena sul palcoscenico. Presentando Cafiso al pubblico "chiede di mettere la cintura di sicurezza" e sulle note di Algir Dalbughi introduce il giovane sassofonista che strappa l'applauso del pubblico.
Speriamo che tanto talento non venga perso, ma che si mantenga vivo per continuare a regalare a tutti noi nuove e continue emozioni. |