"I BORGHI DELL'ANELLO 2005"
                                              di Graziano Paolo Vavassori

     Non c'è periodico che pubblichi qualcosa che non è piaciuto ai redattori, a meno che l'articolo abbia come scopo finale quello di scovare della malanotizia. Solitamente si sostituisce il lavoro con qualcosa messo da parte in casi di emergenza. Confesso di averci pensato anche io, il materiale non manca, tuttavia Infobergamo.it è diverso anche in questo: siamo stati ad Oneta e a Cornello dei Tasso per il raduno dei Tolkienisti ma. ne siamo usciti piuttosto delusi. Lo si intuisce immediatamente osservando le poche fotografie scattate; nonostante questo siamo qui a parlarne in primo piano perché vogliamo raccontare della nostra aspettativa alquanto delusa.

     Stando alle cronache dell'anno scorso, primo raduno nazionale di appassionati dei racconti di J.R.R. Tolkien, la manifestazione ha avuto un successo incredibile, in fondo il tutto è stato organizzato dall'associazione bergamasca Sackville con il patrocinio della Società Tolkieniana Italiana, a titolo di garanzia. È risaputo inoltre che gli estimatori della serie "Il Signore degli Anelli" sono numerosissimi. Quest'anno invece, complice forse il maltempo, complice il fatto che non è più una novità e mettiamoci anche una campagna pubblicitaria piuttosto ridotta, di appassionati tolkieniani ce ne sono stati veramente pochi. C'e più gente salendo verso il rifugio Coca in una domenica qualsiasi che durante questo ritrovo nel

cuore della Val Brembana.
     "I Borghi dell'Anello", questo il nome del meeting, si è tenuto nei giorni 6 e 7 agosto, rispettivamente sabato e domenica, suddividendo i vari appuntamenti con il divertimento tra i paesi di Oneta e Cornello dei Tasso, entrambi raggiungibili con i mezzi da strade diverse ed uniti tra loro da un sentiero di montagna, per nulla faticoso, il quale comporta una trentina di minuti per coprirlo. Si è passati dai giochi da tavolo al tiro con l'arco, dal "Pranzo Hobbit" al torneo di carte, dalla caccia al tesoro alle letture dell'amato autore, tutto rigorosamente tematizzato alla serie de "Il Signore degli Anelli". L'idea nasce dalla fantasia della famiglia Sackville, in quanto a Cornello dei Tasso c'è un