è stato il teatro scelto per il debutto della nuova Croma:
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4. È una vergogna ammettere che l'azienda automobilistica italiana per molti anni non è stata in grado di proporre un modello di fascia medio-alta, ma nonostante questo, rimane un buco nella fascia alta. È come avallare la sensazione che Fiat auto non sia in grado di costruire buone auto se non di taglia piccola e quanto da me scritto sembra essere confermato dal fatto che a Ginevra c'era solo una vettura per ogni altro modello, mentre una decina di vetture erano Panda e Croma. Una sproporzione a mio parere, imitata da nessun'altra casa automobilistica. La Lancia non naviga in buone acque a tranne una
Ypsilon in versione Sport, non ha portato nuovi modelli. Alfa Romeo, con l'aiuto del precedente designer Walter De Silva, ha riportato in vetta un marchio italiano storico per sportività, ma le nuove linee estetiche tendono ad uno stile che comincia a deludere gli alfisti. Ho dedicato quattro scatti alla 159:
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4. Torna la sigla mitica Q4, Quadrifoglio Quattro, che identifica la sportività dell'auto e la trazione integrale. Incollata sulla coda della Crosswagon (
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2 ), una SW rialzata, verrà adottata anche sulla 159 di punta. Giusto in tema di prestazioni, la novità più affascinante è stata l'Alfa
Brera. Disegnata da Giugiaro, avrà prestazioni di tutto rispetto con motori a benzina fino a 260 CV e trazione integrale.