interessato; lui, impacciato, dice che ci farà richiamare. Siamo noi, invece, a farlo, e riusciamo a parlare con lo stesso Mapelli. Gentile e disponibile, ci spiega di essere in carica solo da cinque mesi e di avere delle difficoltà a fornirci i dati del 2004, poiché serve il permesso della precedente amministrazione e del comandante della Polizia Municipale, Massimo Chizzolini, rieletto da poco. Dopo averci confermato che le cifre da noi richieste sono assolutamente pubbliche, afferma che per quest'anno è loro intenzione rifarsi scrupolosamente a quanto stabilito dall' articolo 208.
Siamo pronti per la prossima tappa della nostra ricerca: contattare la segreteria di Massimo Chizzolini. Ci fissano un appuntamento con il comandante e, quando spieghiamo che il giorno e l'ora per noi sono scomodi, riescono ad anticiparcelo, facendo spazio tra i numerosi impegni. Il nostro colloquio con Chizzolini, per questo motivo, è breve ma estremamente chiaro: l'articolo 208 è un falso problema. Come ci spiega, con la massima disponibilità, a Bergamo le entrate derivanti dai proventi delle contravvenzioni sono sempre inferiori al fabbisogno reale, anche gli anni scorsi, così gli introiti non riescono a coprire l'ampia gamma di interventi previsti dal Codice della Strada. Essi vengono destinati al Comando dei Vigili, per la manutenzione della caserma e dei veicoli e per sostenere una parte delle spese, il resto delle quali è coperto dal Comune. Per quanto riguarda gli anni precedenti, il comandante ha difficoltà a fornirci delle cifre precise e non sa dove poterle reperire, ma da parte sua vuole essere chiaro: è intenzionato, infatti, a presentare un programma in cui illustrerà come verranno utilizzati i proventi delle multe. Ci anticipa che una parte di queste entrate sarà riservata all'educazione alla sicurezza stradale nelle scuole, proprio come prevede l'articolo 208.
Siamo riusciti, finalmente, ad avere delle risposte ed a completare la nostra ricerca. Nonostante il "falso problema" dell'articolo 208, ciò che colpisce è la differenza eclatante tra la vecchia amministrazione, da cui eravamo riusciti ad ottenere, come unica risposta, telefonate chiuse bruscamente, e la massima disponibilità di quella in carica da otto mesi. La nostra "indagine", dalla patata bollente passata sbrigativamente da un ufficio all'altro di qualche mese fa, è invece diventata un'occasione di apertura e di dialogo con il mondo, a volte un po' distante, della burocrazia.
Un particolare ringraziamento lo dedichiamo a Chizzolini, molto disponibile, il quale con piacere sarà il prossimo personaggio del mese in Infobergamo.it.