superano il limite di velocità anche di una sola unità vengono fotografati. La non contestazione inoltre comporta tempo ed oneri per il recupero dell'importo della sanzione. Quando sono diventato comandante per la prima volta, qualche mese dopo è stato omologato il Telelaser. È uno strumento di concezione completamente diversa, in quanto consente di individuare la velocità di avvicinamento di un veicolo da una distanza di circa 1 km , permettendo agli agenti di non condannare il guidatore con il piede leggermente pesante; allo stesso modo gli automobilisti molto indisciplinati possono essere fermati immediatamente, con il conseguente ritiro della patente, se necessario, e una incontrovertibile contestazione del reato. Siamo stati i primi ad acquistarlo e ha dato da subito riscontri positivi notevoli. Non consente equivoci sull'individuazione della macchina in avvicinamento, come sostengono alcuni. Il Telelaser, inoltre, non può essere considerato uno strumento che incrementa le entrate del Comune. Ne possediamo due." A questo punto ci stupiamo: pensavamo fossero di più. "Hanno un costo elevato, circa 16 mila euro. Sono delicati e richiedono una competenza professionale specifica per l'utilizzo, ma il fatto che siano mobili consente di attivare delle campagne di sicurezza, come per il venerdì ed il sabato sera"
     Per concludere, torniamo ad una questione che ci sta a cuore: quella relativa all' articolo 208 del Codice della Strada. Già un paio di mesi fa il comandante ci aveva accennato ai progetti legati ai ricavati delle sanzioni: gli chiediamo di approfondire il tema, in particolare per quel che riguarda l'educazione alla sicurezza stradale nelle scuole. "Il Comune di Bergamo ha sempre agito indipendentemente dai finanziamenti dell'articolo 208. La sua prospettiva è stata sempre incentrata agli interventi sulla sicurezza stradale. Ad esempio, ha creato una zona trenta, che costringe ad adottare velocità ridotte e ne si ipotizza un ampliamento. C'è un tavolo di discussione a Campagnola per cercare di condividere con il territorio le modalità di quest'introduzione, viste le polemiche suscitate a Monterosso. Già questa è una grossa fetta di progettazione che viene finanziata, non formalmente e non in maniera vincolante, con i proventi dell' articolo 208, ma che può essere ricondotta alle finalità dello stesso. Per quanto riguarda le scuole, noi da anni abbiamo un programma di educazione stradale di qualità elevata: rispetto all'attività di carattere volontario, che manca di competenze pedagogiche, noi operiamo un intervento strutturato. Abbiamo anche attivato un secondo corso formativo, organizzato dalla facoltà di Scienze dell'educazione dell' Università di Milano, che interessa i nostri agenti e comporta poi momenti di condivisione tra loro e i genitori che hanno deciso di interessarsi alla questione.
     Ci siamo interessati anche agli anziani, facendo dei corsi per l' acquisizione del patentino per i ciclomotori che proponevano anche un gemellaggio tra gli anziani e gli studenti della scuole Superiori: un'esperienza molto bella," a questo punto sorride appagato, "che ha fatto da collante tra le generazioni. Ritengo, quindi, che il Comune stia applicando questa finalizzazione dell'articolo 208 in maniera indipendente e costruttiva."

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