Può un autore vissuto alla fine dell'Ottocento far sorridere il lettore con uno humour degno del miglior comico di Zelig Circus? Sì, questo succede se ci si imbatte in un libro di P.G. Wodehouse, stravagante scrittore inglese nato nel Surrey nel 1881. Tra leggendari dissidi familiari, storie d'amore molto complicate (ma sicuramente a lieto fine) e trame sinistre e ridicole insieme, l'autore ci coinvolge in un irresistibile capitolo della saga del castello più imprevedibile d'Inghilterra: "Un pellicano a Blandings".
All'inizio del libro, facciamo la conoscenza del personaggio più bizzarro di tutto il romanzo: il signore del castello di Blandings, Lord Clarence, noto Conte di Emsworth, un uomo mite e quieto che passa le sue giornate coltivando la sua passione per i suini. Egli, al termine di una lunga e afosa giornata estiva trascorsa in compagnia del suo maiale preferito, l'Imperatrice di Blandings, superbo esemplare di scrofa del Berkshire vincitrice di tutti i concorsi per maiali grassi nei dintorni per la quale nutre una autentica venerazione, si appresta a godersi in santa pace la tanto sospirata cena che il premuroso maggiordomo Beach gli ha preparato. Peccato che la quiete serale venga interrotta bruscamente da una serie di arrivi imprevisti, forieri di complicazioni e guai.
Arriva per prima l'arcigna sorella Lady Costance, della quale egli ha terrore, auto-invitatasi al castello con al seguito un'amica americana, Vanessa Polk, figlia di un ricchissimo magnate della finanza americano. La donna è intenzionata a passare tutta l'estate al castello di Blandings, turbando la quiete di Lord Emsworth. Il fragile equilibrio mentale del Conte subisce un ulteriore duro colpo quando apprende che Lady Constance ha invitato al castello anche il dispotico Duca di Dunstable, Alaric Dunstable, un energumeno cocciuto, alto e arrogante, con due baffoni spioventi e un gran brutto carattere prepotente. La sua casa è stata distrutta da un incendio e ha intenzione di trasferirsi al castello in pianta stabile, o almeno finché non sarà tutto di nuovo a posto. L'abbinata dei due arrivi così turbolenti è troppo dura da sopportare per i nervi scossi del povero Lord, così egli decide di interpellare l'unica persona che può arrivare in suo soccorso, un omino allegro con una dissipata gioventù alle spalle: Lord Galahd Threepwood, suo fratello.
Zio Gally, come viene chiamato da tutti, ha al suo attivo parecchie bevute nei migliori pub londinesi ed una vita notturna alquanto vivace, come membro attivo del glorioso Pelican Club, nonché un notevole numero di figliocci "adottati" nelle