Il leit-motiv inaugurato dalla Ravasio per la questione luminarie, "non ci sono soldi", vale anche per la festa più attesa dai giovani. Dopo le roboanti iniziative degli anni scorsi, con concerti di artisti famosi come Rocky Roberts, Le Vibrazioni, Elio e le Storie Tese, la pista da pattinaggio in Piazza della Libertà e quella sintetica da sci in Sant'Agostino, quest'anno i bergamaschi dovranno fare a meno della "grandeur" dicembrina, accontentandosi, forse, di qualche evento isolato, come ipotizza l'Assessore alla Cultura Fusi: "Concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, concerti di gruppi emergenti bergamaschi: singoli eventi ospitati al Donizetti, al Palacreberg e al Palasport".
     La delusione è palpabile, personaggi come l'ex assessore al Tempo Libero Baraldi e l'ex assessore agli Spettacoli Valerio Marabini hanno espresso il loro disappunto dalle pagine de "L'Eco", dichiarando che se i fondi venissero utilizzati meglio, senza disperderli in onerose consulenze e eventi sovradimensionati come il concerto di Elton John, si potrebbero tranquillamente organizzare le manifestazioni di Capodanno. Dal canto suo Fabio Rustico, assessore al Tempo Libero, si dice costretto a dover scegliere tra diverse priorità, privilegiando i servizi sociali all'intrattenimento pubblico. Diciamo la verità: il Capodanno alla maniera "giunta Bruni" si presenta come una prospettiva triste di festeggiare l'anno nuovo, e nulla può distogliere i cittadini dal chiedersi il perché di tante ristrettezze economiche. Sarà colpa dei tagli al bilancio operati dalla Finanziaria? Sarà una transitoria scarsità di risorse? O, sussurrano le malelingue, sarà davvero colpa di una cattiva gestione dei fondi comunali? Come spiegare altrimenti quella proposta di aumento dello stipendio del segretario comunale di ben 14.000 euro, sottoscritta da Bruni?
     L'opposizione a Palafrizzoni inorridisce e getta una provocazione: come mai i soldi per incentivare conoscenti e collaboratori si trovano, mentre quando si tratta di amministrare liquidità per le feste natalizie i cordoni della borsa si stringono e inizia il valzer dei tagli? Per quanto riguarda il cadeau natalizio al segretario comunale, Bruni si difende sottolineando come la scelta fatta non sia esecutiva e comunque, qualora lo divenisse, inciderebbe sul bilancio 2006, senza poter essere inclusa nei motivi dei tagli alle spese per Capodanno; tuttavia se i soldi non ci sono quest'anno, caro Bruni, è inutile operare aumenti nell'ottica del "ci pensiamo l'anno prossimo". Si tratta solo di uno sterile tentativo di spostare il fulcro del problema. Le casse del Comune sono disastrate ora e lo saranno nel 2006, se questo è l'andazzo; i fondi non si ricostituiranno magicamente allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre!
     Dopo tale dimostrazione di generosità fuori luogo, la presenza di Bruni alla manifestazione contro la Finanziaria appare ridicola: "ma come, sindaco, protesta perché Le tagliano i fondi e poi si lascia andare a elargizioni ingiustificate?" È stata una caduta di stile palese; non ce ne voglia il primo cittadino, ma questo 2005 si conclude per la giunta nello stesso modo in cui era cominciato, con qualche polemica e tanta perplessità sulla condotta di Bruni e del suo entourage .

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