PACE DOPO LA TEMPESTA?!
                                 di Silvia Ferrari

     Così vicini, così lontani: pochi metri di distanza geografica tra sede del Comune e sede della Provincia, ma mentalità completamente divergenti per Bruni e Bettoni. Fino ad ora; seppellita l'ascia di guerra e deposti gli strali polemici degli ultimi tempi, torna il sereno sul ménage della "strana coppia". Almeno per il momento. Questo è l'esito dell'incontro avvenuto alla fine di marzo nell'ufficio di Bettoni in Via Tasso, distensione che, peraltro, ci aveva preannunciato lo stesso Bettoni durante l'intervista pubblicata nel numero di aprile del nostro giornale.
     Strette di mano, sorrisi e tanto di foto da incorniciare e mettere sul comodino o, in alternativa, da appendere in ufficio come bersaglio per le freccette. Sarcasmo a parte, la pace tra Bettoni e Bruni, a quanto pare, si nutre di una comune visione del futuro di Bergamo, eccettuata l'ormai storica questione Bas. Volendo trovare a tutti i costi il pelo nell'uovo, si potrebbero ricordare altre situazioni spinose nella gestione del rapporto tra Via Tasso e Palafrizzoni, come quella sulla Tangenziale Est, di cui ci siamo occupati in passato; ora però le aspettative di Sindaco e Presidente sono puntate sul confronto e sulla collaborazione relativamente a temi "caldi" come il Tram delle Valli, la costruzione del nuovo stadio e quella Grande Bergamo che prevede il coinvolgimento, oltre alle massime autorità cittadine, dei Comuni limitrofi.
     Tornando all'aspetto diplomatico del confronto Bettoni, com'è nel suo carattere, pare molto più positivo di Bruni; questi, ostentando una prudenza da vero avvocato, si limita a commentare l'incontro con un laconico "mi pare sia andato abbastanza bene". Non così il Presidente della Provincia, che per illustrare la sua idea del rapporto con il primo cittadino scomoda addirittura la sua dolce metà: "Ogni tanto mi capita di litigare con mia moglie e di mettere giù il muso, ma poi passa tutto, ci mancherebbe". Eh già, ci mancherebbe: perché, Bruni dixit, sulla Bas "è battaglia". Come la mettiamo con questo problema spinoso? È vero, non è l'unico, come dimostra l'ampio ventaglio di argomenti affrontati durante il colloquio, ma è quello che ultimamente ha destato le preoccupazioni maggiori di stampa e cittadini.
     Secondo Bettoni la questione della fusione di Bas con Brescia resta un terreno minato: un accordo non è possibile, Comune e Provincia resteranno su posizioni opposte e, soprattutto, continueranno per la propria strada.

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