LEGGI E PROBLEMI DEI VIAGGI IN AEREO
                                 di Gaetano Marco Parisi

     Milioni di vacanzieri sono in rientro dall'esodo estivo e molti di loro avranno dovuto fare i conti con i diversi disservizi che spesso affliggono il traffico aereo: prenotazioni annullate, voli cancellati, ritardi, bagagli danneggiati o smarriti. Da quest'anno, i passeggeri che hanno subìto tali disagi possono contare su una maggiore tutela, grazie all'entrata in vigore del regolamento comunitario 261/04 (in vigore dal 17/02/05), il quale ha abrogato la precedente normativa, decisamente meno ampia e incisiva. Unica condizione per l'applicazione del regolamento è che il passeggero disponga di una prenotazione confermata sul volo e si sia presentato al check-in rispettando le modalità e gli orari indicatigli dalla compagnia aerea, dal tour operator o dall'agente di viaggi. In mancanza di indicazione dell'ora, il termine è di almeno quarantacinque minuti prima dell'ora di partenza. Vediamo dunque le singole fattispecie di disservizio e i relativi diritti dei trasportati.
     Il primo caso è quello del negato imbarco, legato alla deprecabile prassi, da parte delle compagnie aeree, di far ricorso al cosiddetto overbooking. In pratica, essendo abituale che per ogni volo vi siano un certo numero di rinunce da parte della clientela, vengono venduti alcuni biglietti in più rispetto alla capienza dell'aereo, in modo da ridurre al minimo i posti vuoti. Capita però che le defezioni siano minori del previsto, cosicché i passeggeri con prenotazione risultano più numerosi dei posti disponibili. In questo caso, la compagnia dovrà prima verificare se esistano volontari disposti a rinunciare in cambio di una somma di denaro o di altro beneficio da concordare. Il passeggero che accetti l'offerta avrà diritto, oltre a quanto pattuito, al rimborso entro sette giorni del prezzo del biglietto o, in alternativa, ad un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale, o all'imbarco su un successivo volo verso la destinazione finale non appena possibile oppure ad una data successiva da lui scelta. In mancanza di volontari, la compagnia sarà costretta a lasciare a terra alcuni viaggiatori, anche non consenzienti. Costoro, oltre ad avere gli stessi diritti di chi rinuncia spontaneamente (alternativamente rimborso, volo di ritorno o volo successivo), dovranno ricevere immediatamente un indennizzo variabile da Euro 250,00 ad Euro 600,00 in base alla lunghezza della tratta. Inoltre, avranno diritto gratuitamente a pasti e bevande durante l'attesa, alla sistemazione alberghiera se sia necessario pernottare, al trasporto tra l'aeroporto e l'hotel e a due chiamate telefoniche, fax o e-mail.

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