Si è conclusa il primo luglio 2006 la quinta edizione del Festival Internazionale del Cinema d'Arte, come ogni anno ospitato nella splendida Piazza Vecchia sita in Bergamo Alta. Un ormai consueto e graditissimo momento di incontro tra cinema, arte e cultura, quest'anno reso ancora più evidente dalle suggestive ambientazioni scelte per la manifestazione: la cornice del festival è per l'appunto Piazza Vecchia, in cui le proiezioni e gli spettacoli sono avvenuti all'aperto, nonché l'ex Ateneo e il Museo Storico di Bergamo.
La serata di venerdì 23 giugno ha inaugurato il festival con il saluto del suo presidente Claudia Sartirani, la quale ha sottolineato come proprio il linguaggio universale del cinema sia in grado di mostrare un'arte che va oltre i confini nazionali per creare ponti non solo artistici, ma anche sociali e culturali. Come ogni anno è stato identificato un Paese ospite, in particolare per questa edizione, il Venezuela con la propria rappresentanza ufficiale formata dall'ambasciatore Rodrigo Osvaldo Chaves Samudio, dal consigliere Luis Montiel e dal console generale Miriam Castellanos; e sempre come ogni anno, due sono i Concorsi in programma: CINEMA D'ARTE, il c oncorso Internazionale, al quale possono partecipare film realizzati su temi ed immagini del mondo dell'Arte, che spaziano dalla pittura al cinema, dalla scultura alla danza, dall'architettura al teatro, film d'informazione e di divulgazione relativi al mondo dell'arte, film in cui le varie espressioni artistiche sono a servizio del raccontare un'epoca, per costruire un documento psicologico o di costume, per interpretare il mondo di un artista. Il secondo concorso è SOTTOVENTI anche questo a carattere internazionale, al quale possono partecipare opere a tema libero della durata massima di 20 minuti; parliamo quindi di cortometraggi, film di ricerca, film di animazione.
Davvero tanti i film in programmazione per entrambi i concorsi, giunti anche quest'anno da oltre 50 nazioni del mondo e soprattutto anteprime assolute, mai presentati ad altri Festival del Cinema in Italia. La grande quantità di materiale pervenuta per "SOTTOVENTI" da molti paesi europei, ma anche extra-europei, come Canada e Nuova Zelanda, si è mossa in direzione della varietà. Omaggi biografici ad intellettuali ed artigiani, esercizi d'animazione dal contenuto allegorico, reportage geografici e molto altro ancora. "CINEMA D'ARTE" invece è come sempre rivolta a contenere medio e lungometraggi per staccarsi dalla dimensione più estetizzante del cinema "costoso" e per ricercare il racconto dei personaggi e delle loro storie.