Tutto questo pasticcio si è creato perché nel contenuto del testo del decreto legge conosciuto come anti SUV vengono fissati dei parametri nei quali rientrano anche veicoli di altre categorie, i quali consumano, inquinano e costano di più dei tanto criminalizzati sport - utility che conosciamo. Attenzione quindi! Non pensiamo che chi compra uno Sport Utility Vehicle sia solo un ricco esibizionista che usi per andare in centro o per fare shopping un veicolo inadatto solo per ostentare la propria ricchezza e opulenza, questo mi sa tanto di vecchio luogo comune tipico di una certa scuola di pensiero (e sappiamo bene chi c'è al governo). Questo concetto di vettura invece, rappresenta una scelta adulta e motivata, il SUV racchiude in sé tante qualità: è spazioso come una monovolume, ha capacità di carico simili ad una Station Wagon ed ha il plus della trazione integrale che, nei periodi invernali può tornare utile sia per circolare in caso di neve o in zone impervie, sia per i fine settimana con la famiglia magari a sciare in montagna. Oltretutto, la maggior sicurezza attiva e passiva di questo tipo di veicoli nonché le nuove normative che li hanno fatti rientrare nella categoria Euro4 li vede senz'altro come una scelta azzeccata! Io penso che vadano puniti solo quei proprietari che li usano in modo arrogante sfruttando la loro maggiore altezza da terra per salire più agevolmente sui marciapiedi nei centri storici o gesti di questo tipo, sinonimo solo di prepotenza e spavalderia. Esiste per questo il codice della strada e non balzelli amministrativi generalizzati!
Per tornare alla finanziaria sembra comunque che qualche dubbio su questa manovra da parte del governo ci sia e, pare anche che questa ridicola tassazione, forse, non entrerà nemmeno in vigore. Si introdurranno invece sicuramente alcune norme più semplici e chiare a tutti come l'ennesimo aumento dell'accisa sul gasolio, il nuovo incentivo alla rottamazione dei veicoli, questa volta per quelli compresi tra il 1992 e il 1996, nonché un inasprimento dei bolli automobilistici in base alla categoria ecologica di appartenenza del veicolo.
Sull'accisa del gasolio non c'è niente da dire, si tratta solo dell'aumento di quella parte di costo del carburante che riguarda la tassazione alla fonte fatta dal governo da sommarsi poi al costo effettivo del prodotto petrolifero stesso per ottenere così il prezzo finale alla pompa, tanto più un conseguente aumento dei costi dei prodotti e dei beni di consumo per i quali è prevista la distribuzione nei negozi e supermercati con l'ausilio di mezzi di trasporto su gomma (in Italia siamo nell'ordine dell'80%).
Per quanto riguarda la rottamazione, se le cose rimarranno come sono state divulgate nel momento in cui scriviamo, sembra che chi rottamerà la propria vecchia autovettura Euro 0 o Euro 1, riceverà dal governo un contributo pari all'esenzione dalla tassa di proprietà per due anni a patto però che la nuova non