Tuttavia qualcosa non funziona a dovere, dato che ognuno di voi si può rendere conto che sulle strade si fatica a vederla circolare. Ovviamente non dovete dare retta alla pubblicità ingannevole celata da notizia giornalistica andata in onda qualche mese fa al "Tg5" dove lo stesso presidente affermava della enorme vendita del modello Punto ed aggiungendo che in Europa è in vetta alla classifica delle vendite. Si tratta di strategia commerciale: se la gente pensa che un

prodotto sia richiestissimo tende a ricercarlo secondo il principio "che la massa tende a fare le scelte sicuramente migliori" e funziona, dato che in gennaio la Punto è risultata essere l'auto più immatricolata d'Europa; attenzione, immatricolata, non effettivamente consegnata al cliente previo contratto. C'è una bella differenza, infatti; è tipico del gruppo Fiat immatricolare delle vetture che poi saranno rivendute scontate a chilometri zero, ma che nel frattempo drogano il mercato facendo apparire il prodotto più venduto della realtà. Inoltre, nei numeri delle classifiche c'è anche la vecchia Punto, ancora in produzione ed ancora proposta nei concessionari. Ciò non toglie che sia un buon prodotto benché costoso.

     La nuova Panda continua a piacere, mentre la Croma rimane stabile. Nello stand appunto il movimento era tutt'intorno alla Panda ed alla "Sedici"; quest'ultima è interessante, giovanile, attraente, fino a che te la ritrovi di fronte quasi identica sotto il marchio Suzuki. Si tratta dell'ennesimo progetto condiviso con un'altra casa automobilistica per diminuire i costi di produzione. In casa Lancia si respira l'aria triste dell'anno scorso. Solo grazie alla Ypsilon questo marchio resiste economicamente; lo stand è scarsamente visitato e in effetti permangono dei buchi nel mercato come nel settore delle Berline Compatte. Vedere poi il vecchio mito come la Delta HF Integrale Turbo 16v vicino ad altri modelli storici, come per riempire il padiglione altrimenti vuoto, secondo me