ed il Dottor Caruso ci ha anche dato una dimostrazione con un paziente presente in sala. Al manifestarsi degli eventi testé citati dunque può nascere la balbuzie, nella forma che noi superficialmente notiamo ed ascoltiamo.
     Le soluzioni esistono, come si è detto, ma non permettono una guarigione immediata. Caruso si occupa esclusivamente di soggetti convinti di voler guarire, in quanto qualunque terapia non avrebbe effetto su di un paziente non consapevole; i genitori, tanto più, non dovranno assolutamente forzare i loro figli o i loro cari a curarsi: si otterrebbe l'effetto contrario. Quanto tempo occorre dunque per guarire? "Chiaramente dipende da persona a persona," risponde il dottore, "dipende anche dalla volontà del soggetto, dal tipo di balbuzie, dall'origine del problema, ma si deve mettere in cantiere almeno un anno di vita dedicato alla somministrazione della terapia".
     Vi sono diversi sistemi per curare una persona affetta da balbuzie. Tuttavia hanno in comune una terapia che agisce sul linguaggio, in parole povere si opera sull'effetto, non sulla causa, un po' come il fisioterapista classico che massaggia la parte dolorante: il dolore prima o poi tornerà. Mentre ci sono centri di fisioterapia che usano delle tecniche specifiche per giungere all'evento origine che ha innescato il dolore e che, se curata, eliminerà per sempre il problema. Il metodo Caruso Dell'Orto è strutturato per curare il lato mentale della malattia, quindi l'ansia, la depressione, il lato corporeo, ovvero le tensioni muscolari con esercizi fisici rilassanti, e la sfera del linguaggio, con esercizi fonetici, musicoterapica. Solo in questo modo si ha la certezza di guarire, perché si cura se stessi partendo da dentro, dall'origine del problema, e la prova più tangibile di tutto questo è nella figura di Caruso, ex balbuziente appunto, che ha dedicato la vita allo sviluppo di questa cura ed alla comprensione del problema. Non è tutto, altre conferme giungono da pazienti affetti da balbuzie che, semplicemente, dopo qualche seduta psicodiagnostica, hanno risolto il problema.
     Nella maggioranza dei casi la balbuzie insorge tra i 3 ed i 7 anni d'età e riguarda il sesso maschile con un rapporto di 7 a 1. Ben il 2% della popolazione è affetta da balbuzie, tuttavia non è considerata una patologia dal nostro servizio sanitario. Ciò significa che non vi sono fondi stanziati per la cura; ognuno deve fare da sé. Vi sono tuttavia delle ricerche, degli studi, i quali aiutano a capire la natura del problema e molti altri aspetti. Si è scoperto che esiste una componente genetica che determina il manifestarsi della patologia, quindi è presente una sorta di ereditarietà, ma non è una caratteristica dominante. La scienza sta lavorando per isolare il gene della balbuzie, nel frattempo si è