"Il nostro obiettivo è un parto naturale
dove la donna sia protagonista in tutta sicurezza..."
                                               di Francesca Frosio

     In una struttura pubblica, nella propria casa o in acqua: sono questi i luoghi che le future mamme, secondo la nuova normativa sanitaria, potranno scegliere per far nascere i loro bambini. Per conoscere più da vicino la modalità meno diffusa e più "particolare", il parto in acqua, abbiamo incontrato la dottoressa Patrizia D 'Oria. Da diversi anni è ostetrica all'Ospedale di Alzano Lombardo, l'unico ad effettuare questo tipo di parto nella Bergamasca. Ci accoglie nel suo studio con un caloroso sorriso e tanta voglia di raccontarci del proprio lavoro. "Mi sono specializzata", inizia la dottoressa, "presso la Scuola di Specialità dell'Università di Milano con sede a Monza, all'Ospedale San Gerardo: lì ho fatto l'università ed ho lavorato per circa dieci anni. Era una buona scuola universitaria, oltre che un centro rinomato dal punto di vista della sala parto. Dopodiché ho avuto un'esperienza di due anni in Bergamo, con una borsa di studio, poi ho vinto un concorso indetto dall'Ospedale di Alzano Lombardo, dove lavoro da sette anni. Lì ho trovato un'equipe ostetrica molto preparata. Già dal 1999 avevo iniziato ad assistere ai travagli in vasca e, dall'inizio del 2000, ho assistito ai parti in vasca."

     D'Oria prosegue parlando nello specifico del parto in acqua. "Mi preme sottolineare che esso fa parte di una modalità di assistenza alla fisiologia della gravidanza: è un'opzione. La cosa fondamentale è riportare la donna al suo ruolo di protagonista nel travaglio. Con la richiesta di analgesia del parto, ovvero senza dolore, si è un po' medicalizzato l'evento travaglio-parto,

togliendo il ruolo centrale della donna e la sensazione di potercela fare da sola. Il parto in acqua fa parte di un'idea che noi abbiamo sulla gestione del travaglio." Le preme chiarire che il parto in acqua è una possibilità, come l'analgesia, ma che quest'ultima, secondo loro, non debba essere offerta in modo indiscriminato perché se fatta su vasta scala porta ad un'eccessiva medicalizzazione del parto. "Il parto, il travaglio, sono un valore: l'importante è che la donna sia supportata ed accompagnata nella sicurezza". Il parto in acqua è un modo per farlo, sicuro,