Nelle ore di punta, e non solo, le città tendono sempre più ad assomigliare ad un calderone. Auto bloccate, clacson a ripetizione, smog, il solito furbo che ci delizia con le sue spettacolari manovre: ecco lo scenario che fa ormai da sfondo alla nostra vita quotidiana. Per snellire la circolazione stradale e renderla più sicura, da qualche anno sono comparsi i "semafori intelligenti". Il loro funzionamento si basa su sensori disposti lungo le strade, in grado di contare i veicoli e di calcolarne la velocità: i dati così ricavati vengono inviati ad un elaboratore, locale o centralizzato, che regola il semaforo, allungando o abbreviando i tempi di attesa. Quando le auto in transito superano i limiti di velocità, il semaforo diventa rosso. In questo modo la circolazione viene regolata in base al flusso dei veicoli, mezzi pubblici inclusi, e il traffico diventa più sicuro ed ordinato, con innegabili vantaggi anche per l'ambiente.
A Roma, a Torino, a Milano e a Brescia da anni la maggior parte degli impianti è costituita da semafori intelligenti. A Milano, la città a noi più vicina, già nel 2001 i semafori intelligenti erano circa 375 su un totale di circa 650 (fonte ANSA) e basta accedere al sito internet della Provincia per leggere: " La Provincia sceglie semafori intelligenti per controllare la velocità e ridurre l'inquinamento acustico". Siamo andati a vedere com'è la situazione a Bergamo. Il risultato è stato sconcertante.
Per darvi un antipasto basta un dato: nel 2000 a Bergamo c'era un unico semaforo intelligente (fonte ACIMI, Osservatorio della Conferenza sulla mobilità nei principali Comuni italiani ). Sei anni dopo la situazione non è cambiata molto: nel corso della nostra inchiesta abbiamo notato che tra la proverbiale ricerca dell'ago nel pagliaio e quella di semafori intelligenti a Bergamo non c'è alcuna differenza. Prima di iniziare a raccontarvi com'è andata, una premessa: non potevamo controllare ogni singola via della città, quindi abbiamo tralasciato le strade minori. Causa lavori, inoltre, non siamo riusciti a controllare per intero la via Borgo Palazzo.
La nostra ricerca è iniziata dal centro città, dalle centralissime vie Papa Giovanni XXIII e Vittorio Emanuele II, che portano dalla stazione fino in Città Alta: nessun semaforo intelligente. Nel resto della zona centrale di Bergamo la situazione è identica. Restiamo stupiti in quanto questo tipo di semaforo è adatto, soprattutto, alle zone molto trafficate, come quella in cui ci troviamo. |