Chiediamo ad un passante per accertarci di non essere troppo frettolosi: "Io non ho mai visto un semaforo intelligente a Bergamo! Ma ci vorrebbero, perché qui di giorno si crea molto traffico, mentre la sera tanti vanno un po' troppo veloce." Un altro passante si ferma a discorrere con noi e ci dà un'informazione interessante: oltre ai semafori intelligenti, il Comune avrebbe promesso semafori con il contasecondi sulla via principale (ovvero semafori che, allo scattare del verde, mostrano quanti secondi mancano prima che scatti l'arancione), ma non ha mantenuto la promessa.
     Abbiamo voluto verificare questa dritta: sul Notiziario della "Associazione Acromati Italiani ONLUS" del Giugno 2002 appare proprio questa intenzione, si specifica addirittura che il Comune di Bergamo sarà il primo in Europa. Come si può vedere dalla data, sono trascorsi ormai diversi anni ma dei semafori con conta secondi non c'è nemmeno l'ombra ed i loro colleghi intelligenti sembrano un miraggio che poche volte si tramuta in realtà.
     Ci spostiamo dal centro ad altri quartieri della città. Dapprima Campagnola e la zona della Malpensata: la nostra ricerca non ha risultati positivi. Una signora alla Malpensata specifica che quello è il luogo dove si tiene il mercato del lunedì e "che tra bambini che corrono ed anziani, le macchine dovrebbero moderare la velocità. Invece corrono tutti, per arrivare in tempo al verde del semaforo, o appena scatta, per recuperare il tempo perso al rosso. Qui ci vorrebbero un po' di quei semafori intelligenti!". Nella zona di Celadina non troviamo nessun semaforo intelligente, ma in compenso riusciamo a parlare con diverse persone e farci raccontare come vedono loro la situazione. Alla festa di S.Alessandro è il giorno della festa della famiglia: riusciamo a fermarne diverse. La loro opinione è più o meno simile: avendo dei bambini, il primo vantaggio che vedono nei semafori intelligenti è quello di indurre al rispetto dei limiti di velocità. Da autisti, spesso con "bebè a bordo", apprezzano anche la moderazione del traffico che ne può derivare.
     Lo stesso scenario si ripete immutato a Redona: niente semafori intelligenti, molte proteste. La convinzione generale è che i semafori intelligenti renderebbero migliore la vita cittadina, non solo sulle quattro ruote. Solo qualche ragazzo, speriamo scherzando, se ne lamenta: "se li mettono mi tocca andare piano!". Riportiamo il suo commento perché crediamo sia significativo, senza bisogno di aggiungere nulla.