l'atelier e teneva in ordine le boccette di tempere, infine presso tal Tolmer, dove imparò a realizzare manifesti, confezioni per i farmaci e scatole varie. Tentò di aprire un'agenzia per conto proprio, insieme alla moglie, ma la guerra era alle porte e Peynet fu fatto prigioniero. Poco prima, tuttavia, aveva inviato alle principali case editrici dei disegni per illustrare giornali e libri, senza alcuna risposta. Proprio durante la guerra avvenne la creazione dei celeberrimi "Les Amoreaux": una sera, si trovava a Valence per un importante appuntamento. Per ingannare il tempo durante l'attesa andò a sedere su una panchina di un vicino giardino pubblico. Incominciò a disegnare il chiosco davanti a lui e lasciò che la sua

immaginazione facesse tutto il resto: dalla sua penna nacque un musicista innamorato con i capelli lunghi un po' bohemienne e una piccola donnina sua spettatrice, "Les Amoreaux de Peynet". Le strisce furono prima pubblicate in Francia, dove riscossero un enorme successo di pubblico, poi in tutto il mondo, decretando così la fama di Peynet quale disegnatore simbolo degli innamorati.
     Un giorno, il municipio di Valence , in un'ottica di

ristrutturazione del giardino pubblico, decise di distruggere il chiosco, ma un consigliere municipale si oppose riuscendo nel suo intento. Da allora "Le Kiosque des Amoreaux de Peynet" è diventato monumento nazionale. Peynet ci lascia il 14 gennaio 1999.
     Preferite il San Valentino sacro o quello commerciale e profano? Noi vi abbiamo raccontato la loro storia, ora sta a voi decidere. L'importante è che nella vostra vita ci sia sempre tanto amore.