In attesa, quindi, che il destino dei Riuniti schiuda la porta a discussioni, confronti istituzionali e valutazioni economiche, è importante prendere atto del fatto che la costruzione del nuovo "Papa Giovanni", pur in presenza delle inevitabili difficoltà connesse alla realizzazione di un'opera di vaste dimensioni, prosegua a ritmi serrati, in sintonia con le aspettative della cittadinanza e con l'esigenza di dotare la città di un fulcro sanitario tecnologicamente avanzato e all'avanguardia nazionale per quanto riguarda i settori di prim'ordine. Vista la complessità dell'opera si potrebbe forse sperare che entro il 2008 l'Ospedale possa essere completato e, con esso, possano essere attivati tutti i servizi annessi alle nuove modalità gestionali. Chi ha occasione di transitare dalla Trucca, zona dove, in tempi non lontani, si poteva ancora respirare aria agreste e ritagliarsi qualche momento di riflessione bucolica, potrà rendersi personalmente conto, per quel che è materialmente ed oggettivamente visibile, come sia costante la frenesia cantieristica. Tra non molto, si potrà assistere alla posa delle prime torri prefabbricate che daranno "visibilità" all'opera e consentiranno di verificare l'avanzamento dei lavori.
L'obiettivo di realizzare il nuovo Ospedale si coniuga, inoltre, ad una non meno importante ed altrettanto significativa opera pubblica, sulla quale vorrei spendere due parole, ovvero quella di creare un'area verde ad uso collettivo. Questa nuova superficie, che sorgerà nella zona limitrofa al complesso ospedaliero, sarà infatti destinata a diventare il più grande parco cittadino, un autentico polmone verde che contribuirà a caratterizzare la nuova area e a rendere più ospitale e vivibile la periferia cittadina, nella speranza che l'Amministrazione rimanga sensibile a questa ulteriore occasione di decoro e contribuisca a mantenere costantemente attivi i servizi di vigilanza affinché si prevengano i fisiologici degradi legati purtroppo alla irreversibile trasformazione del tessuto sociale urbano. Pertanto, duecentocinquantamila metri quadrati verranno messi al servizio della collettività che, da sempre, accoglie con benevolenza le oasi di tranquillità e di svago per interrompere la desolante continuità di insediamenti edilizi, industriali e commerciali, che tendono sempre più a cementificare il territorio cittadino.
Già nell'estate del prossimo anno, a quanto si apprende da informazioni trapelate dai vertici comunali e dai responsabili dei lavori, la cittadinanza potrà beneficiare di una parziale apertura del parco, il quale, morfologicamante, si ispirerà alla cornice del Parco del Serio che si distende lungo il versante orientale dell'aeroporto. La città, in attesa che il nuovo Ospedale venga attivato, potrà cominciare a fregiarsi di una nuova conquista, che sicuramente e finalmente renderà più gradevole, vivibile ed esteticamente piacevole una periferia cittadina.