Senza disturbare gli altri compagni e continuando rigorosamente le analisi con il microscopio assegnateci dal professore, approfittiamo della vicinanza per scherzare insieme, per scambiarci battute più o meno divertenti e forse anche per capirci sotto un altro punto di vista; comunque l'importante è divertirci.
     Non ricordo quanto tempo sia passato dall'ultima volta che sono stato così felice; è splendido stare con lei, mi fa sentire come un adolescente che scopre per la prima volta l'amore. Questa sensazione è tanto ineffabile quanto è grande il vuoto che provo non appena lei esce dall'aula, dieci minuti prima che finiscano le lezioni per non perdere il treno che la porterà a casa. Avrei dato chissà cosa per fare in modo che quest'ora con lei potesse durare un'eternità; un desiderio questo comune a chiunque voglia che i propri momenti di estrema felicità siano perpetui.
     Si pensa sovente alle varie circostanze gioiose, sperando di riviverle; in realtà c'è un unico legame fra loro ed è quel sentimento che vorremmo provare più a lungo possibile, perché ci basta mai, ovvero 1'appagamento; ma senza la tristezza e la solitudine non saremmo più in grado di apprezzare ciò che fa nascere un sorriso e ci riempie il cuore facendoci sospirare di serenità, definito "felicità".
     Sebbene Barbara non sia più accanto a me, ancora non sono tornato in classe con il pensiero. È come se avessi continuamente il suo viso dinanzi agli occhi e sentissi di nuovo i contatti con il suo corpo strappati con la scusa di una battuta divertente. Il semplice tocco della mia mano su un qualsiasi punto di questo fiore di giovinezza, di euforia, di spontaneità, felicita il mio animo.
     Odo ancora la sua voce che si aggira fra i miei pensieri; rivivo ancora così chiaramente, come se fosse avvenuto poco fa, la soddisfazione nel vedere quella sua peculiarità che manifesta ad ogni raggiante sorriso: coprirsi il viso con la mano aperta, appoggiando le dita anche sulle lenti dei suoi occhiali. Tale caratteristica, a mio parere, oltre a renderla originale ed interessante, fa trasparire ingenuità e sensibilità d'animo; questi ultimi sostantivi però sono apparentemente celati da una maschera di freddezza, apatia e superficialità. In realtà è lei che vuole apparire così, aggiungendo a questo comportamento un manifesto odio per il sesso maschile, perché considerato totalmente occupato a progettare disegni meschini, falsi ed infami. Tutto ciò, in definitiva, non è altro che un sistema per difendere e nascondere la propria vulnerabile personalità.
     Mi dispiace che sia convinta che noi uomini siamo tutti uguali, basterebbe che aprisse meglio gli occhi per trovarne uno ben diverso, molto più vicino a lei
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