Riflettendo sulle mie certezze costruite su impressioni, l'unica spiegazione che posso dare al passato, nel quale è palese che le piacevo, e alla novità di questa sera, riguardante l'interesse per quel suo compaesano, è la seguente: Barbara può essere interessata ad entrambi, a me perché le piaccio di più, a questo suo amico perché io sono momentaneamente occupato. Tuttavia, a prescindere da questi inutili dubbi, mi resta il timore per domani; benché non conosca il motivo, so che solo il giorno seguente si può avere la certezza che una proposta venga portata a termine, nonostante sia già stata accettata.
Il giorno successivo Barbara entra a scuola la seconda ora. Il motivo, così mi dice, va addebitato all'aiuto morale di cui un suo amico necessitava dopo che è stato lasciato dalla fidanzata, con la quale era legato da un anno circa. È molto disponibile dunque, è molto buona, e in occasione di questo suo gesto altruista, ricordo una sua frase che mi colpì tempo fa: "Io amo tutti, non so odiare"; questa espressione mi fu riferita in risposta ad una mia domanda che esprimeva dubbio sull'amore per suo padre, così ingiusto con lei.
La tristezza che segue sul suo pallido viso viene giustificata dal dispiacere per questo suo amico. Sebbene più tardi sembri tornare serena qualcosa non mi quadra; il suo comportamento è cambiato, non è la stessa di ieri con me e non credo sia totalmente colpa del problema che ha il suo amico. Ad esempio, durante l'intervallo non mi parla affatto. La vedo apatica, fredda, indifferente. A questo punto, risolutamente, posso affermare che la certezza di uscire con lei è sfumata, anche se non ufficialmente espressa.
Mercoledì, ogni dubbio che non sia io il responsabile del suo pessimo umore svanisce. L'invito viene disdetto. Mi racconta che "forse" non può venire con me, perché ha saputo proprio ieri sera che ci sarà un ritrovo annuale domani, un incontro con amici i quali difficilmente riesce a frequentare, quindi partirà con loro per la montagna. Oltre a ciò, prima che io possa spostare il giorno stabilito per la proposta, mi anticipa dicendo che domenica deve partecipare ad una festa di compleanno di una sua amica.
La maschera di delusione e adiramento che ricopre il mio viso le fa temere una incrinatura nella nostra amicizia; ha paura che non le parli più, ma non considera che ho ventitrè anni e anche una certa maturità, la quale non mi consente comportamenti così puerili ed insensati.
Se sono contrariato, seguitemi bene, è perché Barbara ha mentito, non perché il programma è stato annullato. Quel "forse" iniziale non è chiaro: non sa se venire con me o andare in montagna con gli amici nonostante a questi ultimi |