- Quarta parte ( Parte
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È risaputo che l'attesa accentua o addirittura esaspera i sentimenti, ma solo se non troppo lunga e soprattutto solo quando le persone coinvolte conoscono la reciprocità dei loro affetti, tuttavia, senza poterli liberamente consumare.
Lunedì 5 dicembre metto in atto il mio proposito, perché già si presenta l'occasione che desideravo da qualche giorno. Infatti Barbara mi sta parlando della sua vita privata, ma poco prima che io parta con la proposta di invito, l'argomento prende una piega poco piacevole per me, perché mi parla di un "fico" del suo paese per il quale nutre un certo interesse. Mi racconta anche di essersi appena lasciata con un ragazzo che le piaceva poco, per potersi così nuovamente dedicare a questo suo compaesano. Fra loro c'è una profonda amicizia, a livello confidenziale, tuttavia lei vorrebbe ben di più da lui. Non sono riuscito purtroppo ad appurare fino a che punto le piace, né le possibilità che ha per conquistarlo. In più, come sfondo a queste vicende per me sgradevoli da sentire, c'è una vendetta molto ambigua che Barbara vuole portare a termine, approntata per il ragazzo appena lasciato, il quale si è comportato in modo decisamente brutale con lei dopo la separazione. Tale ripicca consisterebbe nel mettersi con qualcun altro facendolo sapere alla vittima.
Mi domando come sia possibile che io non abbia condannato un simile comportamento, considerando quanto sono austero su questi argomenti e soprattutto valutando quello che lei mi ha fatto capire di se stessa. Ritengo possa essere un normale offuscamento intellettuale dovuto ai sentimenti che provo per lei. Tanto più presumo contribuiscano ad addolcirmi i suoi consensi alle mie affermazioni, le quali spiegano quanto poco etico sia comportarsi in tale modo.
Comunque è con la conclusione di questo discorso che presento la mia proposta, usando però un particolare sistema psicologico, perché mi aspetto una risposta negativa dopo quello che mi ha raccontato. Praticamente le confido che avrei voluto invitarla ad uscire con me se non avesse avuto tutti quegli impegni. Con mio sommo stupore invece, dice esattamente: "Perché no!" Oltre a ciò mi chiede giustamente il motivo, cosicché le racconto brevemente e con un filo di emozione quello che voi lettori già ben sapete, fatta eccezione per il secondo obbiettivo.
A tutta prima sembra indifferente, come se la mia proposta non le crei molto interesse, tuttavia, dieci minuti dopo, finalmente compare una chiara euforia incipiente.